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Finanziamenti, aumentano le richieste dalle imprese ma le banche meditano

1 Dicembre 2016 09:10
financialounge -  credito d'impresa Finanziamenti

Nel terzo trimestre è proseguito il trend positivo delle richieste di finanziamento delle imprese alle banche che però sono alle prese con i problemi delle sofferenze.


Nel terzo trimestre di quest’anno il numero di interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese italiane ha proseguito il suo trend positivo facendo registrare un incremento del +4,9%.


Lo rivela l’analisi elaborata da CRIF sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie che elabora i dati relativi a oltre 80 milioni di posizioni creditizie, di cui oltre 8 milioni relative a utenti business, che segnala come si tratti del sesto trimestre consecutivo con segno positivo: un trend che fa salire la crescita relativa ai primi 9 mesi dell’anno ad un +5,4%.


È la conferma della inclinazione delle aziende del nostro paese a rivolgersi alle banche per finanziare gli investimenti e le attività produttive. Non solo. I dati raccolti nel terzo trimestre 2016 mostrano anche un incremento dell’importo medio richiesto, pari a 82.770 euro, valore che costituisce il picco degli ultimi 3 anni.


Ovviamente c’è una importante differenza tra l’importo medio richiesto dalle imprese individuali (34.372 euro) e quello dello società di capitale (111.424 euro).


Ora però la palla passa al sistema bancario italiano che dovrà riuscire a trovare un difficile equilibrio. Da un lato non dovrà (né potrà) lasciarsi sfuggire l’occasione di assecondare la dinamica positiva in atto cercando di selezionare e finanziarie le aziende più meritevoli in un percorso di crescita comune. Dall’altro dovrà attentamente ponderare i rischi che comporta aumentare in modo eccessivo il budget dei finanziamenti al fine di evitare situazioni di insolvenza tali di gravare ulteriormente sui bilanci già piuttosto oberati da crediti inesigibili. Da questa complicata sfida dipende molto del futuro della crescita dell’Italia nei prossimi anni.

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