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Andrea Brasilim

Asset italiani, i mercati scontano già uno scenario molto negativo

Le azioni sembrano già aver raggiunto quotazioni che scontano uno scenario molto negativo mentre per i titoli di stato la volatilità potrebbe creare occasioni migliori.

21 Ottobre 2016 12:09
financialounge -  Andrea Brasilim Cosimo Marasciulo Monica Defend Pioneer Investments referendum volatilità

Il prossimo 4 dicembre gli italiani saranno chiamati a confermare o respingere una serie di riforme che potrebbero modificare il quadro istituzionale del paese. È probabile che, durante la campagna referendaria, aumenti l’incertezza (non soltanto dei votanti) ma anche, e soprattutto, degli investitori determinando un incremento della volatilità dei mercati.

È convinzione diffusa che una affermazione del fronte del ‘SI’ alle riforme dovrebbe portare ad un rialzo delle quotazioni degli asset italiani (sia azionari che obbligazionari), mentre una vittoria dei sostenitori del ‘NO’ potrebbe metterli temporaneamente sotto pressione.

Tuttavia, come già sperimentato in occasione del referendum britannico della Brexit, indipendentemente dall'esito del referendum, il clima di volatilità potrebbe creare opportunità di investimento per chi è alla ricerca di occasioni o di titoli sottovalutati ed ha un orizzonte temporale di investimento di medio lungo termine.

La pensano così alcuni esperti di Pioneer Investments (tra i quali Andrea Brasilim, Senior Economist, Monica Defend, Head of Global Asset Allocation Research, Cosimo Marasciulo, Head of European Government Bonds, che hanno analizzato le possibili implicazioni del prossimo referendum costituzionale italiano.

“In ambito obbligazionario manteniamo un giudizio sostanzialmente positivo per quanto riguarda gli spread periferici, che continueranno a beneficiare del programma di acquisti di titoli obbligazionari sul mercato da parte della BCE” fanno sapere gli esperti di Pioneer che, tuttavia, reputano le attuali quotazioni meno allettanti rispetto a quelle che si erano viste subito dopo l'esito del referendum sulla Brexit, quando il timore di un contagio euroscettico aveva aperto interessanti opportunità per i Titoli di Stato italiani.

Alla luce di questa opinione, i professionisti di Pioneer suggeriscono un atteggiamento attendista: la volatilità che si creerà nel prossimo periodo dovrebbe favorire prezzi di entrata più convenienti.

Per quanto riguarda il mercato azionario, invece, per gli esperti di Pioneer sono già emerse numerose opportunità di acquisto negli ultimi mesi. Occasioni che potrebbero dimostrarsi interessanti a prescindere dall'esito del referendum, dal momento che la eventuale crisi politica sembra comunque gestibile e che le possibili sorprese negative sembrano già ampiamente scontate nelle valutazioni attuali.
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