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International Editor’s Picks – 27 giugno 2016

27 Giugno 2016 10:07
financialounge -  birra Brexit George Soros HYG International Editor's Picks SPYDER
Soros assetato di sangue europeo
Quasi 24 anni dopo George Soros ci ha riprovato, e come nel 1992 ha rivinto la sua scommessa miliardaria contro la sterlina, ma ancora non gli basta. Dopo aver correttamente previsto la Brexit, e averci fatto sopra una montagna di soldi, il miliardario di origine ungherese si lancia in una previsione epocale: la decisione del Regno Unito di abbandonare l’Europa rende alla fine una dissoluzione del blocco europeo “praticamente irreversibile”. Soros lo scrive in un post pubblicato sabato sul blog Project Syndicate, affermando che l’esito del referendum, combinato con la crisi crescente dei migranti, ha creato uno “scenario catastrofico” con gravi conseguenze per la Gran Bretagna e per l’economia mondiale, rendendo la dissoluzione dell’Unione Europea appunto irreversibile. Secondo Soros il Regno Unito non sopravviverà come nazione all’uscita dall’Europa, con conseguenze sull’economia paragonabili a quelle della crisi 2007-2008 e con un effetto domino sul continente, dove le tensioni tra gli stati dovute non solo ai migranti ma anche al conflitto tra debitori e creditori potrebbero raggiungere il punto di non ritorno.

Brexit fa schizzare i volumi degli ETF
Come era già successo con il temporale dello scorso agosto, anche nel caso della tempesta scatenata dalla Brexit gli ETF si sono rivelati lo strumento cui si rivolge l’investitore per tentare una risposta immediata a un evento imprevisto. Il FT riporta che venerdì scorso sul mercato USA gli ETF hanno totalizzato il 40 per cento degli scambi totali contro una media di circa il 30 per cento, secondo le stime di Morgan Stanley. Solo gli azionari hanno fatto scambi per $190 miliardi contro volumi totali su Wall Street di $470 miliardi. Uno dei più scambiati è stato ovviamente quello chiamato in gergo SPYDER, che traccia l’S&P 500. Un altro è quello chiamato HYG, che traccia i junk bond, tra le vittime più ovvie dello sconquasso. In ogni caso gli ETF sono il modo più semplice e immediate per vendere o comprare volatilità, come si può fare con l’ETF chiamato UVXY, sono già costruiti, liquidi, costano pochi dollari. Fare la stessa operazione da soli vuol dire stare a costruire complicate ingegnerie di call e put o altri derivati, il che richiede tempo e competenza non alla portata di tutti.

Il segreto high-tech delle birre artigianali
I produttori artigianali di birra vanno di moda, e i grandi produttori sono disposti a pagare somme sempre più alte per accaparrarsi i brand, che nell’immaginario del consumatore vogliono dire scene di natura selvaggia, montagne, ruscelli o aridi deserti dove niente ti disseta e ti rigenera meglio di una sana birra fatta all’antica. Ma di antico, racconta il Wall Street Journal, c’è rimasto davvero pochissimo nei marchi che si vantano di essere artigianali ma utilizzano tecnologie d’avanguardia come le camere di estrazione pressurizzate del diossido di carbonio, laboratori iper sterilizzati e estratti sintetici di aromi di resine e altre essenze una volta naturali. E poi c’è il luppolo, i cui fiori sono l’essenza del gusto che avrà la birra, che i nostri artigiani, utilizzando la CO2 come solvente, fanno bollire per estrarre gli oli essenziali eliminando così i gas che potrebbero creare problemi durante il trasporto o la conservazione specialmente in situazioni climatiche estreme. Certo, quando arriva al palato è gradevole, la birra artigianale, basta non pensare a come viene fatta.
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