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Bank of England

Perché la BCE dovrebbe applicare il QE stile USA e UK

28 Aprile 2016 09:37
financialounge -  Bank of England Bank of Japan BCE Federal Reserve Invesco John Greenwood politica monetaria
Il problema fondamentale, secondo John Greenwood, Capo economista di Invesco, è che il Quantitative easing attuato dalla BCE e dalla Bank of Japan (BoJ) utilizza i normali canali di creazione del credito del sistema bancario (che non funzionano), facendo forza sui tagli dei tassi d'interesse, anziché mettere nuovo denaro nelle mani di imprese e famiglie, tramite acquisti diretti di asset da parte di queste entità non bancarie, come invece hanno fatto in pratica la Fed e la BoE.

“In altre parole, sarebbe meglio che la BCE evitasse le banche, anziché affidarsi a esse per creare prestiti e quindi depositi in una fase in cui sono gravate da bilanci compromessi” spiega John Greenwood per il quale le divergenze sul versante delle politiche monetarie tra Fed e BoE da una parte e BCE e la BoJ dall'altra, implicano una probabile accentuazione della volatilità sui mercati valutari, obbligazionari e azionari. Il quadro complessivo sarà caratterizzato da crescita e inflazione a perduranti livelli contenuti a fronte del contesto di bassissima crescita degli investimenti e del credito degli ultimi anni.

In questo contesto, secondo John Greenwood, sembra improbabile che il rimbalzo del 2,1% registrato dalla produzione industriale a gennaio (dopo i cali dello 0,5% a dicembre e dello 0,2% a novembre) possa perdurare, come indicato dalla flessione del PMI (indice dei Responsabili degli Acquisti) al minimo degli ultimi 12 mesi di 51,2 a febbraio e 51,6 a marzo. In Europa, inoltre, il mercato del lavoro continua a compiere soltanto modestissimi progressi: la disoccupazione è scesa dal picco di 12,1% ad aprile 2013 al 10,3% di gennaio 2016, in netto contrasto con i cali più marcati osservati negli Stati Uniti e nel Regno Unito negli ultimi cinque anni.
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