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Fondi comuni, in Europa a febbraio dominano i monetari

29 Marzo 2016 10:03
financialounge -  Fondi azionari Fondi bilanciati fondi flessibili fondi immobiliari Fondi obbligazionari liquid alternative raccolta netta
Nonostante nella seconda parte del mese la situazione sui mercati finanziari si sia stabilizzata, a febbraio il nervosismo ha continuato a prevalere ed ha portato gli investitori europei a mantenere un atteggiamento in modalità di risk-off, cioè di avversione al rischio.

La risultante, per l'industria europea dei fondi comuni, è stata quella di contabilizzare deflussi netti mensili per 24,5 miliardi di euro per i prodotti a lungo termine, i fondi comuni dedicati agli investimenti con un orizzonte temporale superiore ai 12 mesi: al contrario, i prodotti del mercato monetario hanno beneficiato di una raccolta netta positiva mensile pari a 2,8 miliardi di febbraio. A spingere in rosso la raccolta netta di febbraio sono stati i deflussi sui prodotti a indirizzo obbligazionario (-11,5 miliardi) e quelli a vocazione azionaria (-8,4 miliardi), ma anche i fondi bilanciati e flessibili hanno sofferto (-5,8 miliardi i riscatti mensili).

In controtendenza, i fondi immobiliari (600 milioni), quelli specializzati sulle materie prime (300 milioni) e, soprattutto, i fondi liquid alternative (+1,1 miliardi): si ricorda che questi ultimi sono prodotti del risparmio gestito che adottano strategie non tradizionali tipiche dei gestori di hedge fund rispetto ai quali garantiscono la massima trasparenza del portafoglio e un livello elevato di liquidabilità dei titoli in portafoglio. In base ai dati Lipper (gruppo Thomson Reuters) è possibile tracciare anche il podio dei mercati che hanno registrato il miglior comportamento mensile in termine di raccolta: Svizzera (+1,5 miliardi), Irlanda (+1,2 miliardi) e Norvegia (+800 milioni). Sul versante opposto, quello relativo ai mercati meno positivi, ci sono invece il Lussemburgo (- 18,3 miliardi), il Regno Unito (-2,8 miliardi) e la Spagna (800 milioni).

Infine, una conferma: nonostante abbiano prevalso i deflussi, l’interesse sui fondi su cui investire resta circoscritto a pochi prodotti. Infatti a febbraio i dieci migliori fondi per raccolta netta hanno incamerato 5,1 miliardi di euro. per febbraio. Ma c’è di più. Le preferenze dei risparmiatori europei relativamente ai 10 fondi «best seller» non rispecchia affatto quella dell’intero mercato: infatti tra i prodotti più collocati sul mercato ci sono cinque azionari per un totale di 2,5 miliardi di raccolta netta mensile.
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