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Rimbalzo di Borsa, la rotazione settoriale premierà i ciclici

24 Marzo 2016 09:26
financialounge -  borsa dati macroeconomici materie prime petrolio rotazione settoriale titoli ciclici
Dopo la violenta correzione che lo aveva portato a perdere il -17,1% da inizio anno all’11 febbraio scorso (perdita che saliva al -21,4% tenendo conto del calo registrato a dicembre 2015), l’indice azionario europeo Stoxx 600 ha inanellato una serie di sedute di Borsa positive accumulando un +13% rispetto al minimo. Tuttavia, sebbene tale rimbalzo possa essere definito piuttosto «fisiologico», si è manifestato un trend che è passato un po’ sotto traccia: una significativa rotazione settoriale in termini di performance che ha visto i settori minerario, energetico e delle costruzioni trainare la corsa al rialzo.

Quali le possibili spiegazioni di questo nuovo trend? Secondo una casa d’investimento svizzera sono almeno due le ragioni. Innanzitutto c’è stata una svolta degli indicatori macroeconomici, con gli indicatori per la zona euro e quelli globali che, dopo il picco negativo dell’11 febbraio, hanno mostrato sensibili segnali di miglioramento. In secondo luogo, gli ampi aumenti del prezzo del petrolio e delle materie prime.

Questi ultimi hanno alleggerito la pressione del credito negli Stati Uniti (e in particolare sugli emittenti energetici high yield), e sulle valute dei paesi emergenti, alimentando i guadagni dei mercati azionari. Gli analisti della banca svizzera fanno notare che tali movimenti sono in linea con altri visti in precedenza a livello storico, caratterizzati da periodi di sovraperformance dei mercati emergenti rispetti ai mercati sviluppati, indebolimento dollaro e aspettative di inflazione in aumento.

Fin qui il passato, ma cosa può succedere nell’immediato futuro? Sempre secondo gli esperti della banca d’affari svizzera, la sorpresa potrebbe arrivare dai settori ciclici. Infatti, se il movimento dei titoli dei settori oil & gas e minerario è stato straordinariamente robusto, i titoli ciclici hanno registrato soltanto la metà del rialzo tipico di queste fasi del passato. Inoltre le loro valutazioni sono ancora sacrificate e la dinamica degli utili può essere più positiva rispetto alle aspettative visto il quadro macro economico in graduale miglioramento.
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