Contatti

diversificazione

Il versamento rateale come antidoto alle scelte emotive

14 Marzo 2016 15:48
financialounge -  diversificazione educazione finanziaria La voce del Risparmio piano di accumulo del capitale SDR16
Parecchi investitori, soprattutto quelli sovraccarichi di titoli e fondi obbligazionari, vorrebbero diversificare, almeno in parte, il proprio giardinetto finanziario in Borsa. Il loro timore, peraltro più che comprensibile, è quello di entrare alla vigilia di una correzione dei listini. Sanno bene che, se ciò accadesse, il loro investimento richiederebbe molto più tempo per diventare fruttifero.

Un esempio? I risparmiatori che il 30 novembre 2015, con l’indice Ftsemib di Piazza Affari a quota 22.717 punti, hanno optato per un investimento nella Borsa italiana, a distanza di poco più di due mesi e mezzo si sono ritrovati con un capitale decurtato del 30% circa. Per superare l’impasse, la soluzione alla portata di tutti i risparmiatori è quella dei piani di accumulo (pac): cioè l’investimento costante a rate periodiche. Una strategia che permette di non preoccuparsi troppo del momento in cui si avvia l’investimento e che, qualora ci fosse una correzione, consentirebbe di acquistare un numero maggiore di quote e quindi di poter poi puntare a successivi lauti guadagni se gli indici di Borsa si riprendono.

Un esempio da manuale in questo senso è l’investimento in un fondo azionario specializzato sul settore della tecnologia. Immaginiamo lo (sfortunato) investitore di un fondo di questo tipo a febbraio 2000, cioè proprio alla vigilia dello scoppio della bolla dei titoli legati a Internet. Un investimento da 19 mila euro eseguito il 28 febbraio 2000, in un fondo azionario settore tecnologia avrebbe fatto perdere dopo 15 anni (in caso di acquisto senza soluzione di continuità) l'80% del capitale iniziale investito: a fine 2015, infatti, il capitale sarebbe ammontato a non più di 3.800 euro. Gli stessi 19 mila euro investiti a 100 euro al mese da febbraio 2000 a dicembre 2015 avrebbero invece permesso di accumulare quote del fondo che a fine dicembre 2015 avrebbero avuto un valore di 37.300 euro, cioè circa il doppio del capitale investito complessivamente nei 15 anni nelle rate del pac.
Share:
Trending