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Azioni USA, focus su finanziari,utility e consumi non discrezionali

16 Febbraio 2016 08:20
financialounge -  crescita economica mercati azionari Pasquale Corvino Zest North America Pairs Relative
Anche i listini azionari americani non sono stati risparmiati dal violento sell-off (vendite senza limitazione di prezzo e di quantità) sui mercati. Da inizio anno allo scorso 12 febbraio l’S&P500 mostrava un arretramento del l’8,77%, mentre il Nasdaq composite, rappresentativo del settore tecnologico, evidenziava addirittura un -13,38%. Ma, come spesso accade quando c’è alta volatilità sui mercati, si creano anche opportunità di acquisto. Un contesto particolarmente interessante per i gestori long / short equity, i manager attivi che puntano sia sui settori e titoli ritenuti sottovalutati (posizioni long, rialziste) e sia sui settori e titoli giudicati sopravvalutati (posizioni short, ribassiste). Tra questi Pasquale Corvino, Portfolio Manager del fondo [tooltip-fondi codice_isin="lu1216084993"]Zest North America Pairs Relative[/tooltip-fondi] di Zest Asset Management.

“Il mercato ha iniziato a scontare con probabilità crescenti che l’economia mondiale sia sull’orlo di un burrone come accadde nel corso del 2008. In tale scenario sono stati premiati settori e titoli percepiti come difensivi mentre i comparti legati alla fase espansiva del ciclo economico sono stati fortemente penalizzati” spiega il manager che sottolinea come il rallentamento economico risulti evidente nei dati del quarto trimestre del 2015, mentre a inizio 2016 i dati mostrano una stabilizzazione o un miglioramento.

“Per tali motivi il divario valutativo tra queste aree di mercato mi pare ingiustificato se non in uno scenario recessivo, che al momento però, non è confortato dai numeri ma solo da timori parzialmente fondati” puntualizza Pasquale Corvino che, di conseguenza, continua a preferire società dalle valutazioni attraenti, solida situazione patrimoniale e legate al ciclo economico, mentre non vede valore in società che hanno oltremodo beneficiato di stime di tassi di interesse in continua discesa e la cui valutazione assoluta e relativa sembra insostenibile.

“A livello di pairs trading (cioè di posizioni di portafoglio che prevedano un titolo al rialzo e un altro al ribasso nello stesso settore, ndr) abbiamo individuato molteplici opportunità nel settore finanziario, in quello delle Utility e in quello dei consumi non discrezionali. Inoltre anche il settore oil&Gas mostra dei valori relativi talmente estremi da suscitare interesse” segnala infine il gestore.
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