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Idee di Investimento – Azioni – 01 febbraio 2016

1 Febbraio 2016 09:22
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La forte instabilità che sta caratterizzando queste prime settimane del 2016 ha messo a dura prova i risparmiatori. Per questo gli interventi e le raccomandazioni dei responsabili delle diverse case d’investimento possono aiutare a orientarsi al meglio evitando errori di valutazione. Christophe Bernard Chief Strategist di Vontobel , nell’articolo “Dopo meeting BCE, le radici profonde della crisi dei mercati restano” sottolinea per esempio che gli investitori dovranno fare i conti con il fatto che questo contesto è la nuova normalità: per lo strategist, la flessibilità e la capacità di agire in modo contrarian, ovvero senza cedere al panico o all’euforia, rimarranno prerequisiti per navigare con successo i mercati finanziari nel 2016.

Per Larry Hatheway, Capo Economista e Head of Multi-Asset Portfolio Strategy di GAM, liquidare in questo momento i titoli azionari porterebbe solo all’effetto indesiderato di contabilizzare perdite facendo sfumare, contestualmente, la possibilità di partecipare al recupero suggerito dai dati fondamentali. “In quest’ottica, la nostra strategia si basa sul non prendere decisioni affrettate per limitare il rischio. Invece, siamo più inclini a ricollocarci nuovamente, in maniera tattica, sull’azionario globale quando noteremo una diminuzione delle pressioni sul mercato” rivela Larry Hatheway nell’articolo “Azionario globale, perché preferiamo una prudenza tattica”.

Mark Burgess, Chief Investment Officer EMEA e Responsabile azionario globale di Columbia Threadneedle Investments nell’articolo “Non è questo il momento di gettare la spugna” aggiunge: “In termini di valutazioni, continuiamo a preferire le azioni alle obbligazioni e per il momento prevediamo di mantenere questo posizionamento nei nostri portafogli di asset allocation, benché con minor convinzione rispetto al passato” conclude Mark Burgess la cui tesi è sostenuta dall’andamento storico sul più lungo termine, in cui le azioni continuano ad essere più interessanti rispetto alle obbligazioni.

Per quanto riguarda invece le previsioni 2016, secondo quanto emerge nell’articolo “Zona euro e USA trainate da consumi privati e mercato del lavoro”, Yves Longchamp, Head of Research di ETHENEA Independent Investors (Schweiz) AG sostiene che nella zona euro e negli Stati Uniti i consumi privati cresceranno ulteriormente in linea con le condizioni del mercato del lavoro trainando la crescita mentre la Cina dovrebbe rallentare ulteriormente.

Uno scenario che, nei prossimi mesi, potrebbe generare interessanti rivalutazioni per quei titoli che sono stati svenduti nelle ultime settimane. L’accelerazione della correzione di Wall Street è stata infatti l’occasione per selettivi acquisti mirati ad investire a sconto in titoli di aziende con solidi fondamentali e con quotazioni di mercato sottovalutate rispetto ai valori intrinseci. A rivelarlo, nell’articolo “Azionario USA, la selezione e la pazienza faranno la differenza” è Pasquale Corvino, Manager di Zest Asset Management e gestore del fondo Zest North America Pairs Relative.

Opportunità selettive come quelle che segnala Russ Koesterich, BlackRock’s Global Chief Investment Strategist nell’articolo “Borsa, le migliori occasioni sono in Giappone e nei finanziari USA”. “Il violento sell-off (vendita di titoli sul mercato senza limitazione di prezzo e di quantità) ha probabilmente creato alcune opportunità ma la maggior parte dei mercati azionari sviluppati resta ancora lontana da valutazioni economiche” commenta Russ Koesterich, che però poi tiene a precisare: “Vorremmo comunque sottolineare che le azioni giapponesi rappresentano un mercato che offre valore relativo, così come alcuni selezionati titoli finanziari negli Stati Uniti. Sebbene i profitti aziendali nel complesso siano stati poco brillanti, le società finanziarie, in particolare Morgan Stanley, JP Morgan e Bank of America, stanno registrando risultati migliori del previsto. Dal momento che i titoli finanziari sono stati colpiti duramente in Borsa nelle scorse settimane, vediamo questo settore come un’altra opportunità per gli investitori più attenti” sostiene Russ Koesterich.

Intanto, continuano a convergere opinioni positive sull’Europa. “Si sta configurando un contesto nel quale intravediamo un potenziale di accelerazione per le economie europee se, come noi crediamo, la ripresa economica mondiale è destinata a durare ancora per molti anni” sostengono, nell’articolo “L’economia europea ha il potenziale per accelerare”, gli esperti di Goldman Sachs Asset Management (GSAM) che, nella loro analisi, partono dai tre fattori che hanno sostenuto, e continuano a sostenere, la crescita economica europea: la politica monetaria accomodante da parte della BCE, l`Euro più debole, e il calo dei prezzi del petrolio.

Relativamente all’asset class azionaria, Bruno Crastes, CEO, Global Macro Strategist H2O Asset Management (gruppo Natixis Global Asset Management), ritiene le azioni europee più interessanti rispetto a quelle statunitensi. “ Nonostante le forti turbolenze dei mercati tra dicembre e le prime settimane del nuovo anno, le valutazioni delle azioni europee (quantomeno in termini relativi) appaiono ancora ragionevoli, mentre le valutazioni delle azioni negli Stati Uniti si sono spostate verso i massimi storici” dichiara Bruno Crastes nell’articolo “Azioni, quelle europee restano preferite a quelle americane”.

Alla luce delle recenti correzioni dei mercati il fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0941349275"]Pictet – Multi Asset Global Opportunities (MAGO)[/tooltip-fondi] ha aumentato in questa fase prima l’esposizione all’oro e poi ha incrementato marginalmente la quota azionaria soprattutto in Europa (DAX, Eurostoxx e indice bancario area euro) ma anche sui mercati emergenti (sia valute che azioni). “Abbiamo inoltre alleggerito l’esposizione azionaria sui paesi periferici (Ibex e Ftsemib) mentre abbiamo inserito il fondo Pictet – High Dividend Selection (a seguito delle indicazioni positive ricevute dal modello di rotazione tematica di Pictet)” rivelano i gestori di Pictet AM nell’articolo “Cautela ma senza rinunciare ad eventuali incursioni tattiche”.
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