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Premium brand, come beneficiare dei trend strutturali

6 Gennaio 2016 08:03
financialounge -  ecommerce lusso McKinsey mercati azionari mercati emergenti Pictet Pictet Premium Brands
Nell’articolo “Premium brand, una preziosa opportunità nel medio lungo termine” abbiamo spiegato cosa si intenda per premium brand e perché rappresenti un settore interessante per gli investitori alla ricerca di soluzioni di medio lungo periodo per la diversificazione del portafoglio azionario. In questo articolo, invece, cerchiamo di delineare i trend strutturali che determineranno le fortune nel settore: gli stessi che impronteranno la costruzione della strategia [tooltip-fondi codice_isin="LU0217138725"]Pictet-Premium Brands[/tooltip-fondi].

Innanzitutto proseguirà lo spostamento della composizione geografica della base di consumatori premium brand. Se finora gli acquirenti di prodotti premium erano guidati dagli HNWI (high net worth individual) dei Paesi sviluppati, con patrimoni pari ad almeno un milione di dollari USA prevalentemente residenti in Nord America, Europa e Giappone, adesso si assiste ad una crescita della quota di mercato dei clienti di paesi emergenti: secondo la società di consulenza McKinsey, il numero di famiglie urbane dei Paesi emergenti con redditi superiori a 70.000 dollari l’anno triplicherà entro il 2025, con un conseguente notevole ampliamento del bacino di consumatori di prodotti premium brand.

Un altro elemento che giocherà a favore del segmento premium brand è la tecnologia. Lo sviluppo dell’e-commerce e dei social media, ad esempio, obbliga le aziende che producono manufatti di alta gamma a inventarsi nuovi modi di comunicare con la clientela, trasformando il desiderio di shopping in una esperienza online. L’e-commerce promette di diventare uno dei segmenti in più rapida crescita del mercato premium brand. Infine, ma non meno importanti, svolgeranno un ruolo non secondario nello sviluppo del settore premium brand sia i cambiamenti a lungo termine dei valori e dei gusti dei consumatori e sia la polarizzazione dei consumi, cioè quel fenomeno in base al quale, accanto ai prodotti che impongono prezzi elevatissimi, cresce anche il mercato del lusso accessibile, mentre sono in difficoltà i prodotti di lusso di gamma media.

“La nostra strategia consente agli investitori di sfruttare la crescente domanda di beni e servizi di alta gamma in tutto il mondo” fanno sapere gli esperti di Pictet Asset management riferendosi al comparto [tooltip-fondi codice_isin="LU0217138725"]Pictet Premium Brand[/tooltip-fondi], il cui universo d’investimento comprende società dotate di un elevato potere di determinazione dei prezzi, un buon posizionamento, un brand dalla solida tradizione, capacità di innovazione e controllo su ogni aspetto del marchio, dalla produzione alla distribuzione. “Nell’ambito di tale universo, i nostri gestori vanno alla ricerca delle società meglio classificate e dalle prospettive più solide, con valutazioni ragionevoli. Il 50% delle vendite o degli utili deve essere originato da premium brand. La strategia consiste in un portafoglio concentrato di 30-40 titoli, con investimenti in aziende operanti in settori quali la distribuzione al dettaglio e i beni di lusso, i viaggi, gli articoli sportivi, le auto, i cosmetici e il settore alimentari e bevande” concludono i professionisti di Pictet Am
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