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Calo-greggio e dollaro costano 25 miliardi all’S&P 500

24 Novembre 2015 09:09
financialounge -  dollaro petrolio S&P500 utili
Nei primi nove mesi dell’anno gli utili delle società quotate sullo S&P500 di Wall Street sono scesi di quasi 25 miliardi di dollari, appesantiti dai titoli petroliferi, alle prese con il calo petrolio, e dal dollaro forte, che ha penalizzato gli esportatori.

Lo riporta Bloomberg dopo che sono state pubblicate quasi tutte (il 96% per l’esattezza) le trimestrali del penultimo trimestre del 2015. E le attese sono di un ulteriore sacrificio dei profitti nel restante trimestre. I 25 miliardi si misurano su un utile cumulativo di 804 miliardi di dollari nei nove mesi, quindi si tratta di una limatura di poco più del 3%, che nel solo ultimo trimestre diventa del 3,3%. Comunque l’ultimo round di trimestrali ha messo a segno il peggior risultato dal 2009 e il secondo trimestre consecutivo di crescita negativa degli utili, la cosiddetta “earnings recession”. Che secondo gli analisti dovrebbe peggiorare nel quarto trimestre con un’ulteriore flessione del 5% degli utili. Molto pesanti i dati del settore «oil», che ha visto gli utili cadere del 57% nel terzo trimestre.

Quello che resta da vedere è se con il prossimo giro di trimestrali l’impatto combinato di calo-petrolio e dollaro forte si sarà scaricato interamente o ci sarà una scia nel 2016.
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