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Piazza Affari, nel mirino buoni flussi di cassa e dividendi

20 Novembre 2015 11:14
financialounge -  Anima Sgr dividendi fiducia Piazza Affari tasso di disoccupazione
Salute, servizi finanziari, auto, e alimentare. Sono questi i settori di Piazza Affari che da inizio anno sono riusciti a registrare performance superiori al 30% con punte, nel caso del settore sanitario anche al di sopra del 50 per cento. Al contrario, fanalini di coda nella graduatoria dei settori meno brillanti nel 2015, sono stati finora quelli relativi a energia, materiali di costruzioni, chimica, turismo e tempo libero, e assicurazioni. Per i prossimi mesi, invece, dovrebbero essere privilegiate soprattutto le società caratterizzate da buoni flussi di cassa e dividendi alti e sostenibili. Vediamo insieme perché.

Piazza Affari è tra le migliori borse nel corso del 2015 sostenuta, in particolare dal ritorno della crescita economica trainata soprattutto dai consumi interni. Importante è stato anche il contributo fornito dal QE (quantitative easing) messo in campo da parte della BCE, che consente di limitare i costi di finanziamento dell’enorme debito pubblico italiano e, a cascata, quello delle imprese. Inoltre, l’euro debole e i prezzi delle materie prime (in particolare il petrolio) hanno offerto ulteriori possibilità di risparmio alle famiglie del nostro paese.

Non è un caso, che proprio in Italia emergano con maggiore evidenza elementi positivi macroeconomici a cominciare dagli indicatori di fiducia che si posizionano sui massimi degli ultimi 5 anni e una la legge di stabilità (sebbene ancora in corso di approvazione) che dovrebbe, dopo anni di aumento delle tasse, muoversi verso una riduzione graduale della pressione fiscale per imprese e famiglie. “Riteniamo che ci siano gli estremi per una accelerazione della crescita nel secondo semestre del 2016. D’altra parte si può già constatare come le ultime stime della Commissione europea sul PIL dell’Italia siano già in linea con quelle del governo italiano: +0,9% nel 2015 e +1,5% nel 2016” fa sapere il Team di gestione di Anima Sgr.

Un altro elemento positivo è il tasso di disoccupazione che nel mese di settembre è calato posizionandosi all’11,8%, la percentuale più bassa dal gennaio del 2013., mentre l’inflazione potrebbe iniziare gradualmente a crescere: secondo le stime preliminari, l’indice Istat dei prezzi al consumo ad ottobre sarebbe salito dello 0,2%, rispetto a settembre, e dello 0,3%, rispetto alo stesso mese di un anno fa. “A livello settoriale la preferenza resta per il comparto finanziario, alla luce di temi domestici e per le attese di consolidamento in primis e poi trasversalmente ai vari comparti, in un contesto di tassi molto bassi, resta la positività sulle società caratterizzate da buon cash flow (flusso di cassa) in grado di garantire un elevato dividend yield (rendimento del dividendo ai soci). Visione ancora positiva infine, seppure con la riduzione di alcune posizioni, per il settore dei beni discrezionali e dei media” rivela il Team di gestione di Anima Sgr.
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