max drawdown

Perdita massima, il parametro di cui fondisti non possono fare a meno

29 Ottobre 2015 10:19

financialounge -  max drawdown perdita massima
un parametro che sta scalando le posizioni nella classifica di gradimento dei risparmiatori italiani: il max drawdown, cioè la perdita massima registrata dal fondo comune o dal comparto di sicav. Si tratta di un parametro tecnico che gli addetti ai lavori (gestori, analisti finanziari, consulenti, provider di dati dei fondi, società di gestione patrimoniali in fondi e sicav, etc.) utilizzano per conoscere quale sia stata, in un determinato arco di tempo, la perdita massima accusata dal valore della quota (e quindi dell’investimento) di un fondo. Un parametro di cui i fondisti non possono fare a meno, soprattutto in una fase dei mercati come questa. Scopriamo insieme perché, utilizzando i dati relativi ai fondi bilanciati obbligazionari, una delle categorie più gettonate in questi ultimi anni dai risparmiatori italiani.

Innanzitutto il max drawdown risulta molto più indicativo della volatilità per quanto riguarda il rischio dell’investimento in quello specifico prodotto. Infatti la volatilità dell’indice dei fondi bilanciati obbligazionari è pari a 5,1% con un max drawdown negli ultimi 12 mesi (dal 22 ottobre 2014 al 22 ottobre scorso) di -6,4%: figurano tuttavia ben 70 fondi bilanciati obbligazionari su 82 che a fronte di una volatilità inferiore al 5,1% hanno accusato un max drawdown superiore al -6,4%. Inoltre sette fondi evidenziano un max drawdown superiore ai 10 punti percentuali pur registrando volatilità inferiore al 5,1%.

Il max drawdown, inoltre, è molto importante per conoscere, in precisi archi di tempo, come si sia comportato un fondo. Per esempio, tra i fondi bilanciati obbligazionari diversi prodotti che nei primi sei mesi di quest’anno (caratterizzati da un andamento relativamente tranquillo dei mercati) avevano registrato un max drawdown inferiore alla media di categoria, dal 30 giugno al 22 ottobre hanno accusato un max drawdown nettamente peggiore rispetto all’indice dei fondi di categoria: questo dimostra che quei fondi possono essere particolarmente esposti alle turbolenze dei mercati.

Il max drawdown è un parametro tecnico che è fornito online, dai siti finanziari di fondi specializzati, ed è disponibile di solito anche all’interno dei factsheet mensili dei fondi, i rapporti mensili che le case d’investimento redigono per rendere note le movimentazioni di portafoglio, le strategie di investimento, i rendimenti e la volatilità ai clienti e ai promotori. A questo proposito, consultarsi con un consulente di fiducia per esaminare il max drawdown può risultare utile. Infatti, sebbene anche il max drawdown, come la performance, si riferisca al passato e non possa essere proiettato nel futuro, il fondista tramite la conoscenza di questo parametro può mettere meglio a fuoco quale sia la vera natura del fondo che ha sottoscritto (o ha intenzione di sottoscrivere), evitando così di scoprire troppo tardi che possa trattarsi di un prodotto non adeguato al suo profilo di rischio.

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