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Il grande tonfo di Walmart

15 Ottobre 2015 09:26
financialounge -  buyback profit warning Wall Street WalMart
Peggior calo in 15 anni per Walmart a Wall Street: -10% ieri a Wall Street. La causa un «profit warning» sui risultati dell’anno prossimo previsti in calo tra il 6 e il 12 per cento.

La più grande catena di distribuzione degli Stati Uniti e del mondo soffre di una crisi di crescita, che sta cercando di affrontare con la qualificazione della forza lavoro, con stipendi più alti e con la penetrazione nell’e-commerce. Tutte cose che vogliono dire investimenti: un miliardo di dollari quest’anno e un miliardo e mezzo il prossimo. Per tranquillizzare gli investitori Walmart ha anche annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie da 20 miliardi di dollari, ma non è servito a molto. Il calo di ieri è il più forte da febbraio del 2000, alla vigilia dello sgonfiamento della bolla della new economy. E il titolo prima del calo era già in perdita del 22 per cento da inizio anno.

È un problema di Walmart o un forte campanello d’allarme sull’economia americana e su Wall Street? Molti analisti credono che sia un problema di Walmart, è diventata semplicemente troppo grande e non può crescere ancora. Walmart oggi fa 500 miliardi di dollari di ricavi l’anno. Dove è lo spazio per allargarsi di più? Detto questo, il crollo in Borsa del big mondiale della grande distribuzione è un altro segnale che, forse, l'economia americana è meno brillante rispetto a qualche mese fa. Se dopo il biotech, l'auto, le telecom, anche la grande distribuzione decelera allora la Fed potrebbe rimandare ulteriormente il rialzo dei tassi, con tutto quello che ne deriva in termini di implicazioni sui mercati (maggiore volatilità) e sul dollaro (che ieri, infatti, si è indebolito).
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