ETP, a settembre flussi concentrati su governativi USA e azionari

se di settembre l’industria mondiale degli ETP (Exchange traded products), l’aggregato cioè di ETF, ETC e ETN, ha raccolto 28,4 miliardi di dollari: il totale da inizio anno si attesta alla quota record di 230,4 miliardi pari al 20,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2014. A trainare la raccolta mensile sono stati i prodotti a indirizzo azionario (17,6 miliardi di dollari) seguiti da quelli a vocazione obbligazionari (11,6 miliardi): in rosso, invece, il saldo mensile relativo agli ETP specializzati sulle commodity (-400 milioni), a quelli con sottostanti strategie alternative (-400 milioni) e quelli che investono esclusivamente sulle valute (-100 milioni).

È interessante sottolineare che, sebbene gli investitori internazionali abbiano premiato gli ETP azionari nonostante un mese caratterizzato ancora da molta instabilità sui mercati, i flussi di acquisto si siano concentrati sugli ETP azionari dei paesi sviluppati: azionari USA (11,2 miliardi), azionari Asia Pacifico (6,2 miliardi) e azionari Europa (3,1 miliardi). Al contrario hanno proseguito i deflussi dagli etp azionari Paesi emergenti (-3,2 miliardi). In ambito obbligazionario, invece, penalizzati nel mese i prodotti focalizzati sugli high yield (-1,3 miliardi), un’asset class che aveva reagito piuttosto bene a luglio e ad agosto ma che nel mese di settembre ha sofferto l’allargamento degli spread (extra rendimento rispetto ai titoli di stato di uguale durata) per via soprattutto dei timori di aumento di default (fallimento) degli emittenti meno solidi (in particolare le società di produzione di shale oil americane).

Le sottoscrizioni hanno invece premiato gli ETP obbligazionari governativi USA (5 miliardi), gli obbligazionari flessibili (1,7 miliardi), gli obbligazionari globali internazionali (1,7 miliardi) e gli obbligazionari corporate bond investment grade (1,4 miliardi): proprio quest’ultima categoria di ETP è quella che vanta da la maggiore raccolta netta da inizio anno (+16 miliardi) tra tutte quelle a reddito fisso. Da segnalare, infine, che tra gli ETP specializzati sulle commodity quelli che investono nell’oro sono riusciti a registrare un saldo mensile positivo (+200 milioni).