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Antonio Bottillo

Consulenti, ecco dove sbagliano più spesso i risparmiatori

6 Ottobre 2015 09:48
financialounge -  Antonio Bottillo consulenza finanziaria emotività Natixis Investment Managers
Decisioni guidate dall’emotività. Orizzonte di breve periodo. Mancanza di un piano finanziario. Obiettivi finanziari non chiari. Non rispetto del proprio piano finanziario. Sono questi i cinque maggiori errori che i promotori e i consulenti finanziari hanno identificato nei comportamenti dei risparmiatori loro clienti. Fattori che emergono dalla ricerca 2015 Global Survey of Financial Advisors, condotta da Coredata per Natixis Global Asset Management su 150 promotori e consulenti finanziari italiani che, a sua volta, è parte di uno studio globale su 2.400 advisor di 14 paesi tra Asia, Europa, Americhe e Medio Oriente: i risultati sono stati raccolti attraverso un sondaggio online condotto su un periodo di cinque settimane tra giugno e luglio 2015.

L’attuale contesto di mercato è piuttosto complesso, caratterizzato infatti da crisi finanziarie, mercati molto volatili, cambiamenti demografici, tecnologici e normativi, e l’emotività e un orizzonte di breve periodo possono minare le decisioni di investimento secondo i professionisti della consulenza.

“Le sfide e le difficoltà che conducono gli investitori a commettere errori possono trasformarsi in una grande opportunità per il mondo della consulenza finanziaria: aiutare gli investitori e guidarli nella giusta direzione. I consulenti finanziari possono così dimostrare il valore aggiunto del loro servizio e offrire una pianificazione finanziaria migliore ai loro clienti” afferma Antonio Bottillo, Executive Managing Director per l’Italia di Natixis Global Asset Management, secondo il quale, dopo 15 anni di alti e bassi non è più sufficiente chiedere ai clienti di rimanere investiti sul lungo periodo. I consulenti, sottolinea il manager, devono aiutare sempre più i clienti ad affrontare e gestire le loro emozioni, cercando di educarli alle fluttuazioni dei mercati e aiutandoli a sviluppare una prospettiva razionale agli investimenti che miri a raggiungere obiettivi ben definiti, piuttosto che rincorrere i mercati anche, e soprattutto, perchè è noto come l’istinto e l’emotività possano portare a decisioni di investimento irrazionali.

Non a caso più di otto consulenti su 10 ritengono che assumere decisioni sull’onda emotiva sia il più grande errore che i risparmiatori possono effettuare, insieme a quello di essere eccessivamente orientati ad una visione di breve termine e alla mancanza di un piano finanziario. Ecco perché i professionisti della consulenza svolgono una funzione decisiva nell’affiancare gli investitori nel loro percorso di investimento in mercati sempre più complessi tramite una chiara e condivisa pianificazione finanziaria.

Una esigenza che i consulenti italiani hanno ben presente dal momento che il 94% di essi ha affermato nel sondaggio che è essenziale dimostrare valore al di là della costruzione di portafoglio: il 96%, inoltre, è di primaria importanza la comprensione degli obiettivi e del profilo di rischio del cliente. A proposito di rischio, il concetto di pericolo è sempre più rilevante negli approfondimenti con i clienti: il 75% dei consulenti italiani afferma che i risparmiatori siano più interessati a discutere di rischio rispetto ad anni fa, percentuale questa italiana tra le più alte insieme a quelle registrate in Germania (76%) e Spagna (75%).
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