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Credito, le migliori opportunità sono nell’high yield europeo

29 Settembre 2015 10:01
financialounge -  Europa High Yield Natixis Investment Managers Philippe Berthelot USA
Philippe Berthelot, Responsabile della gestione Credito di Natixis Asset Management, non sembra avere dubbi: l'Europa potrebbe rappresentare ad oggi la regione dove ricercare le migliori opportunità di investimento. Il manager, osservando il rafforzamento della ripresa europea, sebbene lenta e non senza rischi, guarda con particolare interesse soprattutto al mercato high yield europeo.

“Le valutazioni nel mercato high yield europeo appaiono interessanti se confrontate con altre asset class in Europa, specialmente i titoli investment grade o del debito pubblico, i quali offrono attualmente rendimenti molto inferiori con duration più elevate. Credo anche che le valutazioni siano più interessanti rispetto al mercato azionario europeo. Infine, nelle prime fasi di uno scenario di tassi in aumento, i titoli high yield europei sono ben posizionati con una correlazione negativa coi tassi di interesse, un importante «cuscino» grazie all’extra rendimento (spread cushion) ed una duration (scadenza media) inferiore rispetto ad altre aree del mercato del reddito fisso” spiega il gestore secondo il quale mentre il mercato high-yield statunitense si trova a uno stadio piuttosto avanzato nell’ambito del ciclo economico, il mercato europeo è soltanto all'inizio della fase di ripresa.

Di conseguenza, si individuano opportunità più interessanti nel settore delle obbligazioni high-yield europeo che non in quello statunitense, nonostante il fatto che alla fine di agosto lo yield-to-worst (il rendimento minimo potenziale di un'obbligazione senza il default dell'emittente) fosse un po' più in alto negli Stati Uniti. Philippe Berthelot ritiene che siano almeno quattro i fattori che possono spiegare tale circostanza:
1) il settore energetico rappresenta circa il 15% dell'indice statunitense, mentre è praticamente assente in Europa;
2) maggiore incidenza dei rating CCC (bassa qualità del credito) nell'indice statunitense rispetto a quello europeo;
3) differenziale dei tassi di interesse core tra Stati Uniti ed Europa;
4) forti deflussi da inizio anno sul mercato high yield statunitense a causa di alcuni realizzi di plusvalenze e dell'aumento dell'avversione al rischio da parte degli investitori.

Al 31 agosto, gli spread creditizi dei titoli high yield europei (cioè l’extra rendimento rispetto ai titoli di stato di uguale durata) erano prossimi al loro livello più ampio dall'inizio dell'anno: Philippe Berthelot ritiene che gli attuali livelli rappresentino un buon punto di ingresso per gli investitori, sebbene il manager pensi che il mercato resterà piuttosto volatile nel breve termine.
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