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Pagamenti alle aziende, l’Italia si posiziona a centro classifica

3 Settembre 2015 16:16

financialounge -  italia settore finanziario
che nel Regno Unito e in Finlandia, più o meno che in Francia, ma molto meno bene che in Spagna, Turchia, e Germania. È questo il posizionamento delle aziende italiane in tema di percentuali di pagamenti regolari nei tempi stabiliti che si delinea in uno studio sui pagamenti nel 2015 in 27 paesi internazionali.

Dall’indagine emerge che il 37,6% delle imprese italiane riceve regolarmente quanto gli spetta nei tempi prestabiliti: una percentuale superiore a quella calcolata per le aziende del Regno Unito (24,1%), della Grecia (32,3%), dell’Irlanda (29,2%) e della Finlandia (34,4%). In Francia la percentuale è pari al 38,4%, mentre in Spagna è al 46,6%, in Olanda è al 51,2% e in Germania al 74,8%. Il paese dove le imprese sono più trascurate dai debitori è il Portogallo (17,4%) mentre la più virtuosa in questo campo è la Danimarca (90,3%).

Un posizionamento che, complessivamente, si può definire a centro classifica. Osservando più da vicino i dati relativi al nostro paese, si nota che il Nord Est, con una percentuale del 45,6% di pagamenti puntuali, è l’area geografica in cui le aziende sono trattate meglio mentre a livello regionale è l’Emilia Romagna (46,6%) la regione che regola i conti nel minor tempo: in fondo alla graduatoria, invece, Calabria, Campania e Sicilia.

Per quanto riguarda invece i settori, se quelli finanziari (48,5%) e quello dei servizi (40,8%) rappresentano i best performer nei pagamenti puntuali, il fanalino di coda è rappresentato dal commercio al dettaglio (25,4%). L’indagine, a questo proposito, segnala una tendenza particolarmente negativa: le imprese dell’edilizia e quelle del turismo (hotel, bar e ristoranti) evidenziano ritardi nei pagamenti in aumento fino al 200%.

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