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BTP PIL, un’azione sulla crescita dell’Italia

14 Agosto 2015 12:12
financialounge -  BTP BTPIL crescita economica italia PIL
Si infoltisce il gruppo dei sostenitori del BTP PIL. La proposta di questo nuovo strumento del debito pubblico italiano è partita da un importante quotidiano finanziario nazionale e vede di giorno in giorno aumentare coloro che si schierano a favore dell’iniziativa: l’ultimo, in ordine di tempo è l’economista e premio Nobel Robert Shiller.

Il BTP PIL, altrimenti detto BTPIL, non è uno strumento nuovo in assoluto: parecchi paesi in via di sviluppo e, di recente, anche la Grecia durante le fasi della trattativa di accordo con la UE e il FMI, hanno proposto sul mercato titoli di debito che pagano una cedola mista, di cui una parte fissa e una variabile legata al PIL del paese. Secondo i sostenitori di questo strumento, per l’Italia questo sarebbe il momento ideale per il varo. Infatti l’inflazione è sotto controllo ma potrebbe ripartire nel medio periodo mentre la crescita dovrebbe tornare a segnare livelli crescenti e sostenibili: le ultime stime parlando infatti di una crescita del PIL italiano tra il +0,6% e il +0,7% per quest’anno, di un +1,5% / +1,7% per l’anno prossimo e di un ulteriore +1,5% per il 2017. Un titolo come il BTPIL che paga una cedola mista di cui una parte legata ad un PIL crescente rappresenterebbe per molti investitori istituzionali un titolo appetibile in un contesto come quello attuale che offre rendimenti ridotti all’osso.

Per lo stato italiano il BTPIL presenta due vantaggi di importanza rilevante. In primis il BTPIL potrebbe essere emesso dal Tesoro non per finanziare la spesa corrente (come avviene per i normali titoli di stato in circolazione) quanto piuttosto per finanziare gli investimenti produttivi in modo da stimolare la crescita economica e l’occupazione. In secondo luogo avrebbe un nuovo titolo comunque vincente: se la crescita del paese aumenta lo stato paga più interessi ma si abbassa il rapporto debito/PIL (e quindi migliora il merito di credito dell’Italia) mentre se la crescita stenta o rallenta il Tesoro paga meno interessi. Per gli investitori, quindi, il BTPIL sarebbe, a tutti gli effetti, un’azione sulla crescita dell’Italia.
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