Bank of England
Governativi UK, cosa fare in attesa delle decisioni della BoE
12 Agosto 2015 15:42
"Per la prima volta nella sua storia di 300 anni, la Banca d'Inghilterra ha annunciato la decisione di politica monetaria, ha pubblicato i verbali e ha diramato il suo rapporto trimestrale di inflazione tutto nello stesso giorno” ha commentato Marilyn Watson, Fixed Income Strategist di BlackRock, in relazione all’incontro della Bank of England di giovedì 6 agosto, una giornata che può essere definita, senza esagerazione, storica: mai prima d’ora, infatti, nei tre secoli precedenti, l’istituto centrale che governa le sorti della divisa britannica aveva diffuso in contemporanea le minute del Comitato di politica monetaria della BoE (Bank of England) e il rapporto sulle previsioni relative all’inflazione.
L’obiettivo prioritario della BoE era quello di evitare una sovrapposizione eccessiva di dati in contemporanea tale da poter generare confusione tra gli analisti e gli addetti ai lavori. Cosa che, stando ai primi commenti di questi ultimi, non sembra essere stata generata da questa “prima volta”. Per quanto riguarda le previsioni dei prezzi al consumo Marilyn Watson ha dichiarato: "L’obiettivo primario della Banca d'Inghilterra resta ancora il raggiungimento del 2% di inflazione nei prossimi due anni. Ma se il target dell'inflazione si aggira intorno al 2% in due anni, il ritmo di avvicinamento a tale obiettivo è rallentato, in particolare per effetto del prezzo del petrolio in calo e della sterlina più forte. Per contro, l’incremento dei salari e la crescita del PIL sono stati rivisti al rialzo per il 2015. Nella conferenza stampa, il governatore Mark Carney ha peraltro notato un aumento della produttività” fa presente Marilyn Watson che, dopo aver valutato tutte queste dinamiche, continua a credere che sia prossimo il cambiamento dell’orientamento della politica monetaria della Banca d'Inghilterra con un rialzo dei tassi, probabilmente un quarto (o due) di punto percentuale dopo l’aumento dei tassi da parte della Federal Reserve negli Stati Uniti.
“Dal momento che la parte anteriore della curva dei rendimenti nel Regno Unito incorpora già un aumento dei tassi UK nel primo trimestre del prossimo anno, abbiamo recentemente spostato la nostra posizione sottopesata in titoli di stato UK (Gilts) alla parte centrale della curva" rivela Marilyn Watson.
L’obiettivo prioritario della BoE era quello di evitare una sovrapposizione eccessiva di dati in contemporanea tale da poter generare confusione tra gli analisti e gli addetti ai lavori. Cosa che, stando ai primi commenti di questi ultimi, non sembra essere stata generata da questa “prima volta”. Per quanto riguarda le previsioni dei prezzi al consumo Marilyn Watson ha dichiarato: "L’obiettivo primario della Banca d'Inghilterra resta ancora il raggiungimento del 2% di inflazione nei prossimi due anni. Ma se il target dell'inflazione si aggira intorno al 2% in due anni, il ritmo di avvicinamento a tale obiettivo è rallentato, in particolare per effetto del prezzo del petrolio in calo e della sterlina più forte. Per contro, l’incremento dei salari e la crescita del PIL sono stati rivisti al rialzo per il 2015. Nella conferenza stampa, il governatore Mark Carney ha peraltro notato un aumento della produttività” fa presente Marilyn Watson che, dopo aver valutato tutte queste dinamiche, continua a credere che sia prossimo il cambiamento dell’orientamento della politica monetaria della Banca d'Inghilterra con un rialzo dei tassi, probabilmente un quarto (o due) di punto percentuale dopo l’aumento dei tassi da parte della Federal Reserve negli Stati Uniti.
“Dal momento che la parte anteriore della curva dei rendimenti nel Regno Unito incorpora già un aumento dei tassi UK nel primo trimestre del prossimo anno, abbiamo recentemente spostato la nostra posizione sottopesata in titoli di stato UK (Gilts) alla parte centrale della curva" rivela Marilyn Watson.
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