Europa

PIL Italia, ecco come può salire dello 0,5% in più in tre anni

5 Agosto 2015 12:35

financialounge -  Europa italia PIL Transatlantic Trade and Investment Partnership USA
istituzioni nazionali (Governo, Banca d’Italia e Istat) e quelle internazionali (FMI e le principali agenzie di rating) concordano sulle previsioni di crescita del pil del nostro paese per quest’anno (tra il +0,6% e il +0,7%) e per l’anno prossimo (tra il +1,5% e il+1,7%), ci potrebbe comunque essere un’accelerazione inattesa.
Un ulteriore incremento della crescita della ricchezza italiana fino a mezzo punto percentuale in più nei prossimi tre anni, accompagnato, peraltro, dalla creazione di 30 mila nuovi posti di lavoro.

È quanto è stato stimato dagli addetti ai lavori qualora venisse approvato il negoziato Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP). In caso di accordo transatlantico tra Stati Uniti ed Europa, gli esperti stimano infatti una ricaduta positiva sulle attività del nostro paese quantificabile a regime (nel giro di tre anni) in 5,6 miliardi di euro, pari a circa mezzo punto di pil. E questo senza contare gli effetti positivi che tale accordo potrebbe generare con altri partner internazionali, in primis quelli asiatici, che potrebbero adottare gli stessi standard previsti dall’accordo USA – Europa.

Gli addetti ai lavori, che sottolineano come il disco verde al TTIP risulterebbe particolarmente vantaggioso per le piccole e medie imprese che sono quelle più colpite dalle barriere non tariffarie, puntualizzano che tali stime positive sul PIL potrebbero essere agevolmente raggiunte a patto tuttavia che la stesura finale dell’accordo abbracciasse tutte le voci in discussione: l’eliminazione dei dazi (il cosiddetto accesso al mercato), la semplificazione burocratico – amministrativa (rientrante nel capitolo dedicato agli aspetti regolamentari e alle barriere non tariffarie), e tutto ciò che, all’interno della cosiddette regole, riguarda le proprietà intellettuali, i movimenti di capitale, le piccole e medie imprese e lo sviluppo sostenibile.

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