fondi flessibili
Idee di Investimento - Obbligazioni - 13 luglio 2015
13 Luglio 2015 15:51

greca, bolla azionaria cinese, la minaccia di default di Porto Rico, il pericolo di rialzo dei tassi da parte della Fed. Sono solo alcune delle principali fonti di incertezza che hanno alimentato il nervosismo sui mercati finanziari nelle ultime settimane. Ma, grazie allagestione attiva, i prodotti del risparmio gestito hanno dimostrato di potersi destreggiare limitando in modo dinamico i rischi di portafoglio senza compromettere le potenzialità di guadagno di medio lungo termine.
“Uno dei vantaggi essenziali dei prodotti di risparmio gestito e dell’utilizzo di una gestione attiva consiste proprio nella possibilità di poter intervenire rapidamente e dinamicamente sui portafogli in funzione dell’evoluzione del contesto di mercato. Il team gestionale di Anima Sgr è andato in questa direzione e negli ultimi mesi, soprattutto sui fondi bilanciati e flessibili, ha incrementato la quota di liquidità, che potrà essere utilizzata nelle prossime settimane per investire in titoli o mercati che dovessero essere ingiustamente penalizzati in un contesto di alta volatilità, riducendo, sul fronte obbligazionario, la duration dei portafogli e l’esposizione verso la Periferia, che potrebbe, anche a dispetto di fondamentali solidi, subire ancora una temporanea impennata dello spread” dichiara Armando Carcaterra, Direttore Investimenti Anima Sgr nell’articolo “Incertezza sui mercati, ecco i vantaggi del risparmio gestito”.
Ci sono infatti delle opportunità da cogliere a patto di essere consapevoli che sia necessario mettere in conto una certa volatilità (ovvero ampie oscillazioni dei valori dei titoli) e allungare l’orizzonte temporale d’investimento (da 12 mesi ad almeno 3 anni). “Confermiamo la view decisamente positiva in un’ottica a medio termine sulle obbligazioni convertibili. Tuttavia, non escludiamo una certa volatilità nel breve periodo, data la rapidità del movimento al rialzo osservato da inizio anno. I flussi verso l’asset class rimangono solidi e continuano a sostenere le valutazioni. La volatilità è aumentata ed è ora al fair value (al livello corretto rispetto alle medie di lungo periodo). L’attuale debolezza del mercato primario offre un solido supporto alle valutazioni” fanno sapere, nell’articolo“Obbligazioni, cosa fare se i tassi continuano a salire”, gli esperti di Natixis Global Asset Management che poi passano a parlare del segmento ad alto rendimento: “Nel breve periodo, il mercato dei titoli high yield potrebbe mantenere l’attuale volatilità, dovuta al rialzo dei tassi di interesse e alla crisi greca. Tuttavia, riteniamo che i fondamentali rimangano solidi (gli ultimi risultati trimestrali sono incoraggianti), che i fattori tecnici restino favorevoli (un mercato primario dinamico che ha compensato le opzioni di rimborso delle obbligazioni in circolazione, continui flussi in entrata settimana dopo settimana) e che le valutazioni si stiano riportando su livelli interessanti. Nell’ultimo periodo la bassa correlazione del mercato high yield con l’andamento dei tassi di interesse è apparsa evidente, e questa caratteristica potrebbe guidarne la performance fino a fine anno”.
Infine, come è stato argomentato nell’articolo “Obbligazioni, ecco perchè puntare sulle soluzioni flessibili e multi asset”, anche i risparmiatori prevalentemente esposti all’obbligazionario farebbero bene ad orientarsi verso soluzioni flessibili anche perché il protrarsi dell’attuale contesto di bassi rendimenti obbligazionari richiede soluzioni innovative volte a riqualificare questa fondamentale componente dei portafogli. In quest’ottica due comparti di Morgan Stanley Investment Management, MS INVF Global Fixed Income Opportunities Fund e MS INVF Absolute Return Fixed Income Fund, stanno dimostrando che la flessibilità del team di gestione e l’approccio tattico sono fondamentali per sfruttare le opportunità che l’universo obbligazionario continuerà a offrire. Il comparto MS INVF Global Fixed Income Opportunities Fund, più in particolare, dovrebbe essere utilizzato per creare una base flessibile per l’esposizione obbligazionaria mentre il fondo MS INVF Absolute Return Fixed Income Fund, sarebbe da usare per creare una base flessibile e difensiva per l’esposizione obbligazionaria: la possibilità di assumere una duration minima di portafoglio (scadenza media dei titoli per modificarne la sensibilità ai tassi di interesse) di 4 anni permette a questo comparto di essere difensivo anche in un contesto di tassi crescenti.
“Uno dei vantaggi essenziali dei prodotti di risparmio gestito e dell’utilizzo di una gestione attiva consiste proprio nella possibilità di poter intervenire rapidamente e dinamicamente sui portafogli in funzione dell’evoluzione del contesto di mercato. Il team gestionale di Anima Sgr è andato in questa direzione e negli ultimi mesi, soprattutto sui fondi bilanciati e flessibili, ha incrementato la quota di liquidità, che potrà essere utilizzata nelle prossime settimane per investire in titoli o mercati che dovessero essere ingiustamente penalizzati in un contesto di alta volatilità, riducendo, sul fronte obbligazionario, la duration dei portafogli e l’esposizione verso la Periferia, che potrebbe, anche a dispetto di fondamentali solidi, subire ancora una temporanea impennata dello spread” dichiara Armando Carcaterra, Direttore Investimenti Anima Sgr nell’articolo “Incertezza sui mercati, ecco i vantaggi del risparmio gestito”.
Ci sono infatti delle opportunità da cogliere a patto di essere consapevoli che sia necessario mettere in conto una certa volatilità (ovvero ampie oscillazioni dei valori dei titoli) e allungare l’orizzonte temporale d’investimento (da 12 mesi ad almeno 3 anni). “Confermiamo la view decisamente positiva in un’ottica a medio termine sulle obbligazioni convertibili. Tuttavia, non escludiamo una certa volatilità nel breve periodo, data la rapidità del movimento al rialzo osservato da inizio anno. I flussi verso l’asset class rimangono solidi e continuano a sostenere le valutazioni. La volatilità è aumentata ed è ora al fair value (al livello corretto rispetto alle medie di lungo periodo). L’attuale debolezza del mercato primario offre un solido supporto alle valutazioni” fanno sapere, nell’articolo“Obbligazioni, cosa fare se i tassi continuano a salire”, gli esperti di Natixis Global Asset Management che poi passano a parlare del segmento ad alto rendimento: “Nel breve periodo, il mercato dei titoli high yield potrebbe mantenere l’attuale volatilità, dovuta al rialzo dei tassi di interesse e alla crisi greca. Tuttavia, riteniamo che i fondamentali rimangano solidi (gli ultimi risultati trimestrali sono incoraggianti), che i fattori tecnici restino favorevoli (un mercato primario dinamico che ha compensato le opzioni di rimborso delle obbligazioni in circolazione, continui flussi in entrata settimana dopo settimana) e che le valutazioni si stiano riportando su livelli interessanti. Nell’ultimo periodo la bassa correlazione del mercato high yield con l’andamento dei tassi di interesse è apparsa evidente, e questa caratteristica potrebbe guidarne la performance fino a fine anno”.
Infine, come è stato argomentato nell’articolo “Obbligazioni, ecco perchè puntare sulle soluzioni flessibili e multi asset”, anche i risparmiatori prevalentemente esposti all’obbligazionario farebbero bene ad orientarsi verso soluzioni flessibili anche perché il protrarsi dell’attuale contesto di bassi rendimenti obbligazionari richiede soluzioni innovative volte a riqualificare questa fondamentale componente dei portafogli. In quest’ottica due comparti di Morgan Stanley Investment Management, MS INVF Global Fixed Income Opportunities Fund e MS INVF Absolute Return Fixed Income Fund, stanno dimostrando che la flessibilità del team di gestione e l’approccio tattico sono fondamentali per sfruttare le opportunità che l’universo obbligazionario continuerà a offrire. Il comparto MS INVF Global Fixed Income Opportunities Fund, più in particolare, dovrebbe essere utilizzato per creare una base flessibile per l’esposizione obbligazionaria mentre il fondo MS INVF Absolute Return Fixed Income Fund, sarebbe da usare per creare una base flessibile e difensiva per l’esposizione obbligazionaria: la possibilità di assumere una duration minima di portafoglio (scadenza media dei titoli per modificarne la sensibilità ai tassi di interesse) di 4 anni permette a questo comparto di essere difensivo anche in un contesto di tassi crescenti.
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