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George Zimmer

Uber fa scuola nell’abbigliamento

16 Giugno 2015 14:02
financialounge -  George Zimmer lusso uber zTailors
financialounge -  George Zimmer lusso uber zTailors
Si chiama zTailors e vuol diventare la Uber dell’abbigliamento. Funziona così: hai comprato online un nuovo abito che non ti sta addosso così bene come credevi? Vai sul sito o sulla app scaricata sullo smartphone e prendi appuntamento con un sarto che viene a casa, prende le misure, ritira l’abito e te lo riconsegna qualche giorno dopo perfetto. Costa poco e il prezzo comunque lo contratti prima, come con Uber.

Funzionerà? Per ora è partito solo in USA, ma il nome del fondatore sembra una garanzia: George Zimmer è stato per 40 anni la voce e la faccia oltre che il presidente di Men's Wearhouse, una catena di abbigliamento con oltre 1.000 negozi in America famosa soprattutto per affittare gli smoking, 3 milioni l’anno, che da quelle parti si chiamano tuxedo. Il business lo conosce bene, perché uno dei servizi di punta di MW è proprio l’aggiustamento sartoriale degli abiti. Con la vecchia casa ha rotto abbastanza malamente un paio d’anni fa e ora vuole rifarsi su internet.


Su Yahoo Finance ha spiegato che zTailors sarà la Uber della sartoria, a differenza di MW anche per la donna. È il concetto di sarto on-demand. Con gli acquisti di abiti online sempre più diffusi anche il ritocco e la personalizzazione devi trovarli su Internet. Possibilmente in partnership con chi già vende sulla rete. E infatti Zimmer ha già chiuso contratti di collaborazione con Macys.com e Bloomingdales.com. E prevede che sarà anche una grande opportunità per i sarti, un mestiere che potrebbe rinascere grazie alla rete, con guadagni tra 75.000 e 100.000 dollari l’anno, se riescono a programmare bene il lavoro.
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