occupazione
Sempre più gli americani che lasciano il lavoro
13 Maggio 2015 09:10

ua a crescere il numero di statunitensi che abbandona l’attività lavorativa. Ed è una buona notizia, perché vuol dire che il mercato è in ripresa e offre prospettive. In ogni caso, il numero di persone che in USA ha lasciato il lavoro a marzo ha segnato un massimo da sette anni: 2,8 milioni di americani contro i 2,7 milioni registrati a febbraio, un record da aprile 2008, quando mancavano ancora 5 mesi agli sconvolgimenti economico finanziari che avrebbe provocato il fallimento della banca d’affari Lehman Brothers.
Sempre a marzo, anche le assunzioni sono aumentate: 5,1 milioni di nuovi assunti contro i 5 milioni di febbraio, secondo i dati mensili della Job Openings and Labor Turnover Survey. Le assunzioni si sono concentrate soprattutto nel settore del dettaglio, dei servizi professionali e all’industria, nell’alberghiero e nell’industria dello svago, mentre sono rallentate quelle nelle costruzioni, nel manifatturiero, nell’educazione e nella sanità.
In attesa di verificare se (probabilmente solo tra qualche anno) anche in Europa il fenomeno prenderà corpo, la speranza è che la crescita a stelle e strisce possa consolidarsi fornendo un supporto ancora più solido a quella globale.
Sempre a marzo, anche le assunzioni sono aumentate: 5,1 milioni di nuovi assunti contro i 5 milioni di febbraio, secondo i dati mensili della Job Openings and Labor Turnover Survey. Le assunzioni si sono concentrate soprattutto nel settore del dettaglio, dei servizi professionali e all’industria, nell’alberghiero e nell’industria dello svago, mentre sono rallentate quelle nelle costruzioni, nel manifatturiero, nell’educazione e nella sanità.
In attesa di verificare se (probabilmente solo tra qualche anno) anche in Europa il fenomeno prenderà corpo, la speranza è che la crescita a stelle e strisce possa consolidarsi fornendo un supporto ancora più solido a quella globale.
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