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Cultura finanziaria, gli studenti mostrano interesse

8 Aprile 2015 10:13
financialounge -  ANASF Economic@mente educazione finanziaria Germana Martano pensione
“Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo progetto. Ci crediamo molto e in questi sei anni abbiamo raggiunto importanti obiettivi, contribuendo nel nostro piccolo ad aumentare il livello di educazione finanziaria dei risparmiatori di domani. Crediamo infatti che sia importante non perdere tempo, in quanto questa risorsa è importante e, al contempo, deperibile. Lo diciamo ai nostri ragazzi, dobbiamo ricordalo anche noi operatori del settore”. È stato questo il commento di Germana Martano, Direttore generale Anasf, ai risultati di «Economic@mente – metti in conto il tuo futuro», l’indagine che ha coinvolto 198 scuole e 482 formatori abilitati complessivamente dalla sua partenza, nel 2009: un progetto utile e valido per incrementare l’alfabetizzazione finanziaria dei giovani.

Il campione di circa 1000 studenti che hanno partecipato al progetto ha infatti acquisito l’importanza del concetto di pianificazione degli obiettivi e degli investimenti e più nel dettaglio dimostra una consapevolezza maggiore rispetto a temi come quello della pensione oltre che in termini di conoscenza degli strumenti e degli interlocutori utili a raggiungere i propri obiettivi.
“In tema di pensione, dai questionari di inizio lezioni emerge chiaramente come oltre la metà del campione non si fosse preoccupato dei tempi in cui questa soglia sarebbe stata varcata, mentre a fine corso abbiamo registrato un incremento di ben 24 punti della percentuale di coloro che avevano riflettuto sul tema. E anche rispetto alla conoscenza degli strumenti e i prodotti che il mercato mette a disposizione dei risparmiatori per soddisfare le proprie esigenze finanziarie abbiamo rilevato un +17%. Risultati di tutto rispetto se si pensa che il nostro progetto di educazione finanziaria si pone proprio come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani su temi che riguardano il welfare sociale della popolazione sul lungo periodo” ha sottolineato Germana Martano.

La validità della formazione realizzata in aula dai formatori Anasf ha inciso positivamente anche sulla conoscenza degli interlocutori professionali del settore cui rivolgersi per i propri bisogni di pianificazione finanziaria.
“Se prima delle lezioni questo ruolo di assistenza era riferibile per lo più alla famiglia, a fine corso, pur rimanendo questo un punto di riferimento importante, gli studenti riconoscono anche nella figura di consulenti e promotori finanziari questa funzione”, ha aggiunto Il Direttore Generale Anasf. E alla domanda «Cosa pensi dovresti cercare in un operatore professionale del settore finanziario?» circa il 60% del campione risponde che vorrebbe un interlocutore con cui confrontarsi per prendere le giuste decisioni di investimento. Effetti positivi si registrano anche in merito alle modalità di autorealizzazione: diminuisce infatti di 23 punti la percentuale di chi non ha mai pensato a come integrare la propria pensione.
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