Global Fixed Income Opportunities Fund - 27 febbraio 2015

Rassegna di mercatoA febbraio le asset class più rischiose hanno registrato risultati brillanti, sostenuti da dati più incoraggianti, dalla stabilità del prezzo del petrolio e dalla ripresa del settore energetico. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito i mercati dei titoli di Stato hanno invertito il loro rally di gennaio, lasciando i tassi quasi invariati nel Regno Unito dalla fine dell'anno, ma leggermente più bassi negli Stati Uniti. Rimangono dubbi sulla tempistica del primo aumento dei tassi negli USA. Sulla scia dell'annuncio del QE da parte della BCE, la Svezia è stato l'ultimo paese a tagliare i tassi e a contemplare un piano di stimolo. La Grecia si è assicurata un'estensione di quattro mesi del suo programma di salvataggio e nel corso del mese le sue obbligazioni hanno registrato un deciso rialzo. D'altro canto, altri paesi periferici hanno evidenziato forti rialzi nei confronti della Germania.
Principali variazioni alla strategia a febbraio1. L’esposizione creditizia complessiva è stata aumentata dal 3,27 al 3,52. È aumentata l'esposizione ai titoli di Stato di altri paesi sviluppati, al debito estero emergente, ai titoli IG, HY e alle obbligazioni societarie dei Paesi Emergenti, mentre è stata ridotta l'esposizione alle obbligazioni convertibili a lunga scadenza del G4 e alle obbligazioni emesse dai paesi emergenti in valuta locale. L'esposizione alla liquidità è aumentata dal 4,8% al 6,7%.2. La duration complessiva è diminuita da 4,56 a 3,85 anni.3. Osservando la componente valutaria, le variazioni di maggior rilievo hanno riguardato la riduzione dell’esposizione al dollaro USA, dal 99,22% al 96,01%, e della posizione sull’euro dallo 0,86% allo 0,28%. Sono state eliminate le posizioni corte su NOK e SEK, mentre sono state ridotte quellesu AUD e CAD.



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