Credit Suisse

Salvatore Ferragamo, per Credit Suisse il titolo vale 22 euro

14 Novembre 2014 10:40
financialounge -  Credit Suisse Hong Kong Salvatore Ferragamo
Abbastanza per rassicurare il mercato. Viene sintetizzata così la lettura dei dati di bilancio del terzo trimestre di Salvatore Ferragamo da parte del team dell'Equity Research Luxury Goods Europa - Italia di Credit Suisse.

Secondo Guillaume Gauvillé e Simon Irwin, i due analisti che hanno redatto il report, i conti del terzo trimestre di Ferragamo sono risultati in linea con le attese pur in un contesto difficile: le proteste popolari di Hong Kong che hanno avuto impatti sul giro d’affari su una importante piazza commerciale e il calo del fatturato accusato a livello mondiale dal settore lusso nel suo insieme. I primi nove medi dell’anno sono stati archiviati con ricavi consolidati in rialzo del 5% (nei confronti dello stesso periodo del 2013), con i margini operati lordi (Ebitda) del +6%, e con quelli netti (Ebit) del +4%: gli utili netti, escludendo la plusvalenza di 13 milioni dello scorso anno derivante dalla vendita della joint venture con Ermenegildo Zegna (Zefer), sono in crescita del 6%.

Gli analisti di Credit Suisse sottolineano come il gruppo fiorentino continui a sovraperformare in Cina dove sfoggia nel terzo trimestre un aumento del 16% nelle vendite al dettaglio grazie alla solida crescita a due cifre nelle città di secondo livello. Nonostante una maggiore cautela (con un taglio delle stime di utili per azione del 3% in media), gli esperti di Credit Suisse confermano il prezzo obiettivo del titolo a 22 euro per azione ricavato in base al modello interno di DCF, Discounted Cash Flow, uno dei principali metodi utilizzati per la valutazione aziendale: atteso inoltre un dividendo di 0,51 euro per azione pari a un dividend yield del 2,60%.
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