FF Global Income Fund
Tre motori a reddito fisso per generare una cedola annua del 4%
11 Novembre 2014 09:10
Bond con elevato merito creditizio, sia societari che governativi, obbligazioni high yield e debito dei mercati emergenti. Sono queste le tre principali asset class che, combinate opportunamente con l’esperienza pluridecennale nei mercati obbligazionari di tutto il mondo del team di gestione del FF Global Income Fund di Fidelity Worldwide Investment, permettono di realizzare un reddito solido e sostenibile generato dagli investimenti sottostanti, di cui un quattro per cento all’anno viene distribuito agli investitori.
“Va precisato che sebbene i tre motori del rendimento del fondo siano le tre asset class viste sopra, a seconda delle fasi del ciclo economico e di mercato non vengono trascurate altre opportunità che riteniamo possano offrire valore, mantenendo comunque un livello qualitativo medio elevato, cioè pari ad investment grade. Il fondo dispone infatti della flessibilità necessaria per includere anche asset class differenti rispetto a quelle di base: attualmente, per esempio, siamo investiti tatticamente in alcuni titoli di debito ibrido oltre alle obbligazioni nominali e a quelle indicizzate all'inflazione” sottolinea Peter Khan, gestore del fondo.
In ogni caso i titoli high yield costituiscono attualmente circa un terzo del portafoglio, gran parte dei quali di emittenti europei e statunitensi, sebbene negli ultimi mesi l'esposizione in queste regioni sia stata ridotta per far spazio a titoli high yield dei mercati emergenti, in particolare il segmento quello asiatico, che offrono in questa fase un miglior rapporto rischio-rendimento.
Il fondo si avvale di diversi meccanismi di protezione permanente combinati tra loro, il primo dei quali è l’attenzione alla gestione attiva, fondamentale nella costruzione di un portafoglio obbligazionario multi asset. Il secondo invece riguarda l’obiettivo di contenimento del drawdown (perdita massima) realizzata in primis attraverso un’asset allocation dinamica: Fidelity ha inoltre sviluppato meccanismi di protezione attiva di portafoglio per gestire il rischio negli scenari di mercato più volatili (ad esempio quelli determinati dalla crisi finanziaria del 2008-2009).
I modelli impiegati si basano su indicatori proprietari (modelli di risk sentiment indicator - RSI) e sono finalizzati ad individuare i contesti di mercato in cui è opportuno attivare specifici meccanismi di protezione del portafoglio.
Infine, tra gli strumenti derivati utilizzati per implementare i modelli proprietari sopra indicati, un ruolo rilevante è rappresentato dai contratti CDS (credit default swap) che consentono di proteggere il portafoglio dal rischio di credito.
L’obiettivo del fondo è quello di realizzare un rendimento del 4% annuo, che può essere distribuito ai clienti su base mensile, trimestrale o essere alternativamente reinvestito nel fondo a supporto dei rendimenti complessivi. Con un fattore distintivo di Fidelity rappresentato dall’elevata attenzione alla sostenibilità del flusso cedolare.
“In linea con questo obiettivo il Nav del FF Global Income Fund non è mai stato intaccato dalla distribuzione cedolare. Poniamo infatti il massimo impegno per distribuire ai sottoscrittori esclusivamente il «natural income», cioè il reddito generato dagli investimenti sottostanti. Il capitale degli investitori in questo modo non viene eroso dalla distribuzione delle cedole ed anzi, essendo investito, può contribuire nel tempo alla generazione di rendimenti” puntualizza Peter Khan.
Il Fidelity Funds - Global Income Fund risulta pertanto particolarmente adatto all’investitore alla ricerca di un flusso di liquidità periodica (mensile o trimestrale) e, al contempo, che predilige la stabilità nel flusso cedolare. Ad un risparmiatore che desidera un attento controllo del drawdown per contenere le oscillazioni del capitale investito e mira a diversificare il portafoglio obbligazionario attraverso soluzioni di investimento globali. Ad un sottoscrittore che preferisce limitare il rischio valutario ed è interessato ad una alternativa alle rendite immobiliari.
“Va precisato che sebbene i tre motori del rendimento del fondo siano le tre asset class viste sopra, a seconda delle fasi del ciclo economico e di mercato non vengono trascurate altre opportunità che riteniamo possano offrire valore, mantenendo comunque un livello qualitativo medio elevato, cioè pari ad investment grade. Il fondo dispone infatti della flessibilità necessaria per includere anche asset class differenti rispetto a quelle di base: attualmente, per esempio, siamo investiti tatticamente in alcuni titoli di debito ibrido oltre alle obbligazioni nominali e a quelle indicizzate all'inflazione” sottolinea Peter Khan, gestore del fondo.
In ogni caso i titoli high yield costituiscono attualmente circa un terzo del portafoglio, gran parte dei quali di emittenti europei e statunitensi, sebbene negli ultimi mesi l'esposizione in queste regioni sia stata ridotta per far spazio a titoli high yield dei mercati emergenti, in particolare il segmento quello asiatico, che offrono in questa fase un miglior rapporto rischio-rendimento.
Il fondo si avvale di diversi meccanismi di protezione permanente combinati tra loro, il primo dei quali è l’attenzione alla gestione attiva, fondamentale nella costruzione di un portafoglio obbligazionario multi asset. Il secondo invece riguarda l’obiettivo di contenimento del drawdown (perdita massima) realizzata in primis attraverso un’asset allocation dinamica: Fidelity ha inoltre sviluppato meccanismi di protezione attiva di portafoglio per gestire il rischio negli scenari di mercato più volatili (ad esempio quelli determinati dalla crisi finanziaria del 2008-2009).
I modelli impiegati si basano su indicatori proprietari (modelli di risk sentiment indicator - RSI) e sono finalizzati ad individuare i contesti di mercato in cui è opportuno attivare specifici meccanismi di protezione del portafoglio.
Infine, tra gli strumenti derivati utilizzati per implementare i modelli proprietari sopra indicati, un ruolo rilevante è rappresentato dai contratti CDS (credit default swap) che consentono di proteggere il portafoglio dal rischio di credito.
L’obiettivo del fondo è quello di realizzare un rendimento del 4% annuo, che può essere distribuito ai clienti su base mensile, trimestrale o essere alternativamente reinvestito nel fondo a supporto dei rendimenti complessivi. Con un fattore distintivo di Fidelity rappresentato dall’elevata attenzione alla sostenibilità del flusso cedolare.
“In linea con questo obiettivo il Nav del FF Global Income Fund non è mai stato intaccato dalla distribuzione cedolare. Poniamo infatti il massimo impegno per distribuire ai sottoscrittori esclusivamente il «natural income», cioè il reddito generato dagli investimenti sottostanti. Il capitale degli investitori in questo modo non viene eroso dalla distribuzione delle cedole ed anzi, essendo investito, può contribuire nel tempo alla generazione di rendimenti” puntualizza Peter Khan.
Il Fidelity Funds - Global Income Fund risulta pertanto particolarmente adatto all’investitore alla ricerca di un flusso di liquidità periodica (mensile o trimestrale) e, al contempo, che predilige la stabilità nel flusso cedolare. Ad un risparmiatore che desidera un attento controllo del drawdown per contenere le oscillazioni del capitale investito e mira a diversificare il portafoglio obbligazionario attraverso soluzioni di investimento globali. Ad un sottoscrittore che preferisce limitare il rischio valutario ed è interessato ad una alternativa alle rendite immobiliari.
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