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International Editor's Picks - 26 maggio 2014

3 Giugno 2014 10:00
financialounge -  Bulgaria cina International Editor's Picks Mongolia Pakistan PIL robotica USA
La Cina si robotizza
La fabbrica del mondo passa dal lavoro manuale ai robot. Lo racconta il FT di lunedì. Nel 2013 il paese è diventato il primo acquirente globale di robot industriali con un aumento del 60% rispetto a un anno prima importando 36.560 robot e superando il Giappone, da sempre il numero uno in questa classifica. Dal 2008 ad oggi gli acquisti cinesi di robot industriali sono stati in costante fortissima crescita, più 36% per ogni anno. Il grosso li acquista l’industria automobilistica, circa il 60% del totale, che nel frattempo è diventata la più grande del mondo. Il Giappone resta di gran lunga il paese con più robot in attività, oltre 310.000, seguito da USA, con 168.000. La Cina per ora segue con 96.000.

La corsa dei mercati di frontiera
C’erano una volta gli emerging markets. Ora è arrivato il turno dei frontier markets. Il WSJ riporta che questi cugini più piccoli e meno conosciuti dei BRIC negli ultimi 18 mesi hanno battuto tutti in termini di ritorno degli investimenti azionari: più 50% secondo l’MSCI Frontier Market Index contro il 32% dei mercati sviluppati, che pure hanno fatto meglio degli emergenti “classici” in questo periodo. Ma chi sono i Frontier? Il Pakistan ad esempio, che dall’inizio del 2013 ha messo a segno un +88% di ritorno. O la Bulgaria con addirittura un +91%. Ma attenzione alla volatilità, come nel caso della Mongolia, il cui indice azionario è partito 5 anni fa da 4.600 punti per salire fino a 32.500 e poi atterrare a 15.000. Insomma, non è per i fai da te, ci vogliono gestori super attrezzati.

Il PIL USA frena? No è ai massimi
La revisione al ribasso del PIL americano nel primo trimestre ha fatto notizia ma CNN Money ci dice che a $16 trilioni l’economia USA non è mai stata così grande. E allora perché, si chiede, il 62% degli americani parla ancora di economia “debole”? Perché, è la risposta, la macchina produttiva USA non gira ancora a pieno potenziale, va ancora a tre cilindri e non a quattro. Per girare a pieno regime manca ancora, contato male, un trilione di PIL. Per fare un paragone, quando il motore era surriscaldato e rischiava di fondere durante la bolla di fine anni 90, il contagiri del PIL segnava un mezzo trilione di dollari sopra la linea rossa del fuori giri. Ultima domanda: quanto ci vuole per tornare a pieno regime? Risposta: se il PIL cresce del 3,5% l’anno (un po’ sopra le stime della Fed) bisogna aspettare il 2018.
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