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Il mercato ora si rivolge ai trader retail

27 Maggio 2014 17:05
financialounge -  borsa ItForum mercati azionari mercati obbligazionari trading
La quindicesima edizione dell’ITForum, svoltosi a Rimini il 22 e il 23 maggio scorso, è stata un grande successo di pubblico (quasi 8.000 le presenze, 110 gli espositori presenti con un proprio stand, 100 le sessioni didattiche per un totale di oltre 190 relatori coinvolti) ma anche l’occasione per fare il punto della situazione di un settore, quello del trading online, che, sebbene sia in salute, mostra segnali di cambiamento.

Questi sono stati cristallizzati in un sondaggio svolto da una società specializzata indipendente che ha raccolto le preferenze dichiarate dal popolo dei trader intervenuti alla manifestazione di Rimini. In particolare dalle risposte si evince che i trader quest’anno si sono detti più propensi a utilizzare, più di quanto avevano dichiarato di voler fare all’ITForum del 2013, azioni italiane ed estere, obbligazioni italiane ed estere, e fondi comuni: al contrario sarebbero meno disposti ad operare con ETF, in derivati, in valute e sulle commodity.

Secondo alcuni addetti ai lavori, le intenzioni di maggior trading sui fondi devono essere messe in relazione al fatto che in autunno è prevista la quotazione in Borsa dei fondi comuni italiani che potrebbe aprire le negoziazioni di quote ad un ampio pubblico di piccoli risparmiatori. D’altra parte già oggi, in base ai dati di mercato, il popolo italiano dei trader è composto solo per il 4% dagli scalper, gli operatori che movimentano le proprie posizioni più volte al giorno e che quindi adottano un approccio prevalentemente speculativo, mentre il 34% è costituito da investitori attivi o molto attivi che però non seguono i mercati tutti i giorni ma sfruttano le opportunità e le comodità del trading online per ottimizzare il proprio portafoglio titoli in ottica di medio lungo termine.

Proprio per intercettare questo pubblico, i principali provider di servizi di trading online stanno ampliando la sezione educational non soltanto sul versante tecnico del trading ma anche su quello degli approfondimenti dei mercati, dei prodotti d’investimento e delle diverse asset class.
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