brasile
Il megatrend delle infrastrutture
9 Maggio 2014 09:10

i paesi occidentali più avanzati devono fare i conti con l’ammodernamento delle infrastrutture, i paesi in via di sviluppo e quelli cosiddetti di frontiera sono alle prese anche con necessità di investimenti ex-novo per ponti, strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti. Non solo. Secondo le statistiche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, 780 milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile. Per far fronte alle crescenti necessità di modernizzazione, governi e società di tutto il mondo stanno investendo notevoli capitali nella realizzazione di nuove infrastrutture.
A cominciare dalla Cina che ha in programma di investire l’equivalente di 6.000 miliardi di dollari (circa 4.350 miliardi di euro) in infrastrutture nel prossimo decennio nell'ambito del proprio programma di urbanizzazione. Il Regno Unito, dal canto suo, sta ammodernando le infrastrutture del paese per ottenere una crescita sostenibile, il che dovrebbe portare ad investimenti privati e pubblici per un totale di circa 375 miliardi di dollari (270 miliardi di euro) fino al 2030 che, mentre a regime potrebbe arrivare a 500 miliardi di dollari (360 miliardi di euro) l’imponente revisione infrastrutturale quinquennale del Brasile in vista della Coppa del Mondo e delle Olimpiadi del 2016. Pure gli Stati Uniti stanno varando in parlamento una proposta da 302 miliardi di dollari (220 miliardi di euro) per il miglioramento dei trasporti e delle infrastrutture nell'arco di quattro anni.
Sono solo alcuni dei giganteschi numeri che ruotano intorno all’universo delle infrastrutture che, non a caso, viene sempre di più ritenuto dalle grandi case d’investimento internazionali un megatrend che offre interessanti opportunità per gli investitori a medio lungo termine. Un’occasione che può essere colta, limitando i rischi, tramite i fondi azionari specializzati che consentono di prendere posizione sfruttando le competenze di team di gestori specializzati.
A cominciare dalla Cina che ha in programma di investire l’equivalente di 6.000 miliardi di dollari (circa 4.350 miliardi di euro) in infrastrutture nel prossimo decennio nell'ambito del proprio programma di urbanizzazione. Il Regno Unito, dal canto suo, sta ammodernando le infrastrutture del paese per ottenere una crescita sostenibile, il che dovrebbe portare ad investimenti privati e pubblici per un totale di circa 375 miliardi di dollari (270 miliardi di euro) fino al 2030 che, mentre a regime potrebbe arrivare a 500 miliardi di dollari (360 miliardi di euro) l’imponente revisione infrastrutturale quinquennale del Brasile in vista della Coppa del Mondo e delle Olimpiadi del 2016. Pure gli Stati Uniti stanno varando in parlamento una proposta da 302 miliardi di dollari (220 miliardi di euro) per il miglioramento dei trasporti e delle infrastrutture nell'arco di quattro anni.
Sono solo alcuni dei giganteschi numeri che ruotano intorno all’universo delle infrastrutture che, non a caso, viene sempre di più ritenuto dalle grandi case d’investimento internazionali un megatrend che offre interessanti opportunità per gli investitori a medio lungo termine. Un’occasione che può essere colta, limitando i rischi, tramite i fondi azionari specializzati che consentono di prendere posizione sfruttando le competenze di team di gestori specializzati.
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