Asia
L’Asia è sempre più il cuore pulsante del mondo
7 Maggio 2014 15:50

scita economica nel Sudest asiatico, in Cina e in India offrirà opportunità uniche per le imprese ad investire in progetti infrastrutturali come aeroporti, autostrade, porti e arterie di comunicazione.
Lo ha ribadito stamani Ram Charan, consulente aziendale indipendente di Dallas che ha segnalato, solo per fare un esempio che la Cina avrà un minimo di 400 aeroporti mentre l’India ha intenzione di aggiungerne almeno altri 100. Charan, che è stato consulente di diverse multinazionali di spessore internazionale quali, per esempio, General Electric, Tata Group e Verizon Communications, ha segnalato inoltre che l’area asiatica offrirà anche interessanti opportunità in ambito healthcare e nei beni di consumo, soprattutto in quelli di lusso.
"La tendenza inarrestabile a lungo termine è ormai chiara: la maggior quantità di crescita economica si concretizzerà in questa parte del mondo. E, sebbene la volatilità sia destinata ad aumentare, sarà fondamentale tenere sotto controllo le quotazioni e selezionare rigorosamente i settori e i titoli da mettere a fuoco per gli invstimenti" ha sottolineato Charan che in questi giorni è a Singapore per un evento organizzato dalla Australian High Commission e dalla Westpac Banking Corp. (WBC).
Anche perché, l’Asia non è soltanto Cina, India e Corea del Sud. La crescita economica in Indonesia, Vietnam e Thailandia ha alimentato i consumi nel sud est asiatico: la maggior parte della regione abitata da 600 milioni di persone, cioè la popolazione complessiva di Stati Uniti, Germania e Brasile messi insieme, diverrà classe media entro il 2020, incrementando la domanda di prodotti alimentari, bevande e altri beni secondo un recente studio di Bain & Co.
Lo ha ribadito stamani Ram Charan, consulente aziendale indipendente di Dallas che ha segnalato, solo per fare un esempio che la Cina avrà un minimo di 400 aeroporti mentre l’India ha intenzione di aggiungerne almeno altri 100. Charan, che è stato consulente di diverse multinazionali di spessore internazionale quali, per esempio, General Electric, Tata Group e Verizon Communications, ha segnalato inoltre che l’area asiatica offrirà anche interessanti opportunità in ambito healthcare e nei beni di consumo, soprattutto in quelli di lusso.
"La tendenza inarrestabile a lungo termine è ormai chiara: la maggior quantità di crescita economica si concretizzerà in questa parte del mondo. E, sebbene la volatilità sia destinata ad aumentare, sarà fondamentale tenere sotto controllo le quotazioni e selezionare rigorosamente i settori e i titoli da mettere a fuoco per gli invstimenti" ha sottolineato Charan che in questi giorni è a Singapore per un evento organizzato dalla Australian High Commission e dalla Westpac Banking Corp. (WBC).
Anche perché, l’Asia non è soltanto Cina, India e Corea del Sud. La crescita economica in Indonesia, Vietnam e Thailandia ha alimentato i consumi nel sud est asiatico: la maggior parte della regione abitata da 600 milioni di persone, cioè la popolazione complessiva di Stati Uniti, Germania e Brasile messi insieme, diverrà classe media entro il 2020, incrementando la domanda di prodotti alimentari, bevande e altri beni secondo un recente studio di Bain & Co.
Trending