Arabia Saudita

Anche per l’Arabia Saudita “verde” è bello

24 Aprile 2014 09:10

financialounge -  Arabia Saudita energia rinnovabile italia settore energetico
embrare paradossale ma l’Arabia Saudita, il più ricco paese al mondo per giacimenti petroliferi, nel 2012 ha avviato un faraonico piano per lo sviluppo delle energie alternative. Il programma prevede investimenti per complessivi 109 miliardi di dollari nelle energie alternative e rinnovabili (60 dei quali solo per il solare) con l’obiettivo di aumentare fino al 33% la quota di energia alternativa sul totale generato dal paese entro il 2032 arrivando a produrre 41 mila megawatt da fonti rinnovabili.

Oltre al solare, a cui sono destinate gran parte delle risorse stanziate, il piano prevede un’ampia diversificazione delle fonti di energia come per esempio le biomasse (3 gigawatt di energia attesa a regime), l’energia eolica (9 gigawatt) e il geotermico (1 gigawatt). Per raggiungere tali ambiziosi obiettivi il governo saudita è alla disperata ricerca delle tecnologie più avanzate per sviluppare al meglio le energie rinnovabili e il risparmio energetico. E qui entra in gioco l’Italia che, in questo campo vanta un know how eccellente abbinato a una tradizione manifatturiera di prima qualità.

Non a caso nell’incontro tenutosi a Riad ai primi di marzo tra il KA-Care, l’agenzia per l’approvvigionamento dell’energia rinnovabile in Arabia Saudita, e il Gse, il Gestore dei servizi energetici italiani, hanno preso parte anche i rappresentanti di 44 aziende del nostro paese attive nel campo dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica. Tra l’altro per il governo saudita l’Italia è un partner preferito anche in virtù delle esperienze maturate e di alcune expertise uniche come la leadership europea del Gse nel controllo continuo via satellite della produzione di energia per evitare scompensi e inefficienza nella rete.

Trending