Antonio Bottillo

Le tante opportunità nelle infrastrutture mondiali

23 Aprile 2014 12:25
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“Nel settore delle infrastrutture, cosi come in altre asset class e aree geografiche, è necessario attuare un’attenta selezione e diversificazione. La nostra struttura multi-affiliate ci permette di offrire competenze specializzate e differenti stili di investimento anche in questo comparto, particolarmente indicato come fonte di diversificazione. Le infrastrutture permettono inoltre di partecipare ai trend di crescita e di sviluppo di molte economie internazionali aggiungendo un’ulteriore fonte di rendimento all’interno di un portafoglio costruito per far fronte a diversi scenari di mercato” afferma Antonio Bottillo, Amministratore Delegato per l’Italia di Natixis Global Asset Management.

Secondo Stephen McCabe, Global Equity Analyst di Loomis, Sayles & Company, per esempio, la domanda globale di nuove e migliori infrastrutture rappresenta attualmente un'opportunità per molte aziende a livello mondiale.
"Tra il 2013 e il 2017, gli investimenti totali in infrastrutture dovrebbero ammontare a circa 7.500 miliardi di dollari Usa. Nel 2017 la spesa sarà superiore del 50% rispetto ai 1.200 miliardi di dollari spesi nel 2012. Una parte significativa del capitale impiegato sarà probabilmente investito in impianti di trattamento delle acque, nelle infrastrutture per la produzione di energia e per i trasporti" sostiene Stephen McCabe.

"Gran parte di tali progetti sono in corso negli Stati Uniti, in Cina, in Medio Oriente e in India” puntualizza Stephen McCabe mentre Raphaël Lance, Head of Renewable Energies di Mirova aggiunge: “Negli ultimi anni, le infrastrutture per le energie rinnovabili sono divenute un settore importante in Europa. Un elemento decisivo in questo senso è stato l'impegno vincolante da parte degli stati membri dell'Unione europea (UE) ad aumentare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2020 per combattere i cambiamenti climatici (quota da portare al 27% entro il 2030 secondo la proposta della Commissione Europea pubblicata a gennaio 2014). Tali impegni hanno contribuito a moltiplicare le opportunità di investimento in infrastrutture per le energie rinnovabili in Europa”.

I conseguenti regimi di sostegno attuati dai paesi UE a favore delle energie rinnovabili hanno abbattuto il costo dei progetti per impianti fotovoltaici (PV) ed eolici grazie alle economie di scala, causando una riduzione virtuosa della richiesta di finanziamenti statali. In un numero sempre maggiore di settori, i progetti sono perfino attuabili senza alcun finanziamento sottolinea Raphaël Lance che, nel complesso, ritiene che gli investitori in progetti relativi all’energia rinnovabile possano ottenere un interessante profilo rischio/rendimento nell’ambito di un vero e proprio asset alternativo al settore immobiliare, con una correlazione limitata con altri tipi di investimenti alternativi. Raphaël Lance ritiene inoltre che i progetti più interessanti si trovino attualmente in Francia e nei paesi scandinavi in virtù di diverse e particolari condizioni favorevoli.

“Al fine di modernizzare le infrastrutture nazionali, è necessario generare fonti di finanziamento a lungo termine. I vincoli di bilancio statale, locale e federale introdotti a seguito della crisi hanno ostacolato il finanziamento di progetti infrastrutturali assolutamente necessari, un problema esacerbato dalla lenta ripresa economica statunitense” confida invece James Grabovac, Senior Portfolio Manager di McDonnell Investment Management per il quale gli investimenti privati in progetti per infrastrutture saranno probabilmente una componente chiave per soddisfare le esigenze di finanziamento, così come i progetti sostenuti da contributi federali, dazi, imposte sul gas ed obbligazioni a garanzia generica.

Inoltre, sarà probabilmente notevole il finanziamento ottenuto tramite il mercato delle obbligazioni municipali (muni-bond). Qualora le tendenze storiche dovessero riverificarsi in futuro, gli investitori di muni-bond continueranno a fornire gran parte del capitale necessario per gli investimenti infrastrutturali nei prossimi anni. James Grabovac sottolinea come l'utilizzo di finanziamenti in partnership fra settore pubblico e privato (PPP) sia un approccio innovativo per cogliere opportunità di investimento. Questa tipologia di finanziamento prevede un contratto tra un'autorità del settore pubblico e un soggetto privato. Sebbene il finanziamento PPP sia relativamente nuovo negli Stati Uniti, oggi vi sono più di 30 stati con diverse regolamentazioni in questo campo.

"Il ricorso al finanziamento PPP può ridurre il costo e il tempo richiesto per completare un progetto e, in ultima istanza, determina un risparmio per i contribuenti. Inoltre, uno dei principali vantaggi del finanziamento PPP è la possibilità di condividere il rischio dei progetti, il che attira gli investimenti privati" afferma James Grabovac. La maggior parte dei finanziamenti PPP ha interessato il settore dei trasporti. Negli ultimi cinque anni, numerosi grandi progetti sono stati finanziati utilizzando questa struttura, tra cui l'I-595 Corridor Roadway in Florida, il Denver Eagle P3 Rail Corridor, il Presidio Parkway e la Long Beach Courthouse in California.
Nel complesso, James Grabovac prevede che gli investimenti nella manutenzione e nell'ammodernamento delle infrastrutture costituiranno una fonte importante di opportunità potenziali nel mercato dei muni-bond sia per gli investitori privati che per quelli istituzionali nel medio termine.
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