ETF

Gli ETF emerging markets controcorrente

14 Febbraio 2014 14:50

financialounge -  ETF mercati emergenti
20 miliardi di dollari. A tanto ammonta, in base a una recente stima, il volume complessivo dei disinvestimenti dagli Exchange-Traded Funds (ETF) specializzati sui mercati emergenti negli ultimi 13 mesi, 10 miliardi dei quali nelle sole ultime sei settimane.

Tuttavia, una manciata di prodotti focalizzati su questi mercati volatili hanno saputo raccogliere circa 6,5 miliardi di dollari tramite nuove adesioni. Questi ETF sono riusciti ad evitare i deflussi in gran parte perché non erano favoriti dal "denaro caldo" della speculazione internazionale che ricorre al mordi e fuggi sui mercati a più alto rischio alla ricerca di rendimenti a breve termine.

A essere più penalizzati dai riscatti sono stati i giganti del settore come l’ETF iShares MSCI Emerging Markets (EEM, che vanta 30,8 miliardi di dollari di asset) e il Vanguard FTSE Emerging Markets (VWO, 40 miliardi di dollari di patrimonio) che sono i due veicoli preferiti dagli investitori speculativi per piazzare le loro scommesse finanziarie: questi fondi rappresentano oltre l'80 per cento dei disinvestimenti del settore.

Gli ETF emerging markets più piccoli che hanno invece guadagnato sottoscrizioni lo hanno fatto perché sono attraenti per gli investitori a lungo termine alla ricerca di modi innovativi per ottenere l'esposizione ai mercati in via di sviluppo. Questo, è bene sottolinearlo, non vuol dire che questi prodotti non siano a rischio poiché tutti gli investimenti sui mercati emergenti lo sono: semplicemente sono più efficienti e meno cari.

Tra gli ETF emerging markets che hanno saputo attrarre nuovi investitori si segnalano l’iShares MSCI Emerging Markets Nucleo ETF (IEMG) e l’iShares MSCI Emerging Markets Minimum Volatility ETF (EEMV). Il primo ha raccolto 3,4 miliardi di dollari negli ultimi 13 mesi e ci è riuscito perché è semplicemente una versione migliore del suo cugino maggiore, l’iShares MSCI Emerging Markets ETF (EEM): è più economico (il costo annuo è pari allo 0,18% contro lo 0,67 per cento dell’EEM), ha più del doppio dei titoli in portafoglio (1.745 contro 822) ed ha il 15% di esposizione ai titoli small-cap. L’iShares MSCI Emerging Markets Minimum Volatility ETF (EEMV), che ha raccolto 1,5 miliardi dollari negli ultimi 13 mesi, è invece una versione meno volatile di quella mega- fondo (EEM).

Trending