Argentina

Sorpresa, i bond hanno battuto le azioni

3 Febbraio 2014 09:55

financialounge -  Argentina cina Fondi obbligazionari mercati azionari occupazione settore manifatturiero USA
ligazioni hanno registrato in gennaio performance migliori rispetto all’equity per la prima volta dallo scorso agosto: si è trattato, inoltre del loro miglior inizio anno a partire dal 2008. "Non c'è dubbio che gli andamenti dei marcati hanno preso tutti di sorpresa" ha ammesso senza mezzi termini Neil Azous, uno dei fondatori di una società di ricerca indipendente con sede a Stamford nel Connecticut che consiglia gli investitori istituzionali, tra i quali hedge fund e money manager.

In un contesto che vedeva la Federal Reserve USA impegnarsi ad acquistare un minor numero di obbligazioni e le buone previsioni di ripresa dell’economia globale, la scommessa (facile) per il 2014 sembrava essere quella di evitare i mercati del debito a favore di titoli azionari: ma non appena si sono materializzate le turbolenze nei mercati emergenti, dalla Cina all'Argentina, che hanno peraltro seguito un rallentamento della crescita dei nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, lo scenario si è rovesciato mandando all’aria anche le migliori strategie imbastite dagli investitori.

Il Bank of America Merrill Lynch Global Broad Market Index (rappresentativo del mercato obbligazionario globale) si è apprezzato nel mese di gennaio dell’1,6 per cento mentre l'indice MSCI All-Country World Index (che riflette l’andamento generale delle borse mondiali) ha accusato una perdita del 4,1 per cento: in parallelo, mentre lo Standard&Poor's GSCI Total Return Index (paniere globale delle commodity) è sceso dell’1,6 per cento, le quotazioni dell'oro sono balzate del 3,2 per cento.

La prima scossa ai mercati è stata avvertita il 10 gennaio, quando il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha riferito che i libri paga erano aumentati di sole 74 mila unità (rispetto alle 197 mila previste dagli analisti) nel mese di dicembre. Quasi due settimane più tardi, un rapporto a cura di HSBC Holdings Plc e Markit Economics, ha anticipato che la produzione della manifattura cinese poteva essersi contratta a gennaio per la prima volta negli ultimi sei mesi.

Poi, è stata la volta del peso argentino che è stato svalutato mentre la banca centrale del paese comunicava che le riserve valutarie erano scese al minimo degli ultimi sette anni: in parallelo le banche centrali di India, Turchia e Sud Africa hanno subito alzato i tassi di interesse per difendere le loro valute.

"Questo è davvero un insolito gennaio" ha affermato Joseph Quinlan, capo strategist di mercato della US Trust Bank of America Private Wealth Management, società di gestione con asset per più di 300 miliardi di dollari, che ha poi aggiunto: "Siamo proprio sul filo del rasoio: stiamo convivendo con il tapering della Fed che rappresenta un enorme cambiamento nella politica monetaria americana rispetto agli ultimi anni. I mercati emergenti hanno visto diminuire in modo significativo i flussi di investimento estero e ora emerge debolezza in quei mercati".

Trending