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Meno negativi sulle utilities e più prudenti sui consumer

23 Gennaio 2014 10:45
financialounge -  beni di consumo BlackRock mercati azionari Russ Koesterich utilities
Consigli per il giardinetto azionario americano per il 2014: maggiore prudenza verso i titoli dei beni voluttuari e un’apertura di credito, con moderazione, verso le utilities. Sono queste le indicazioni che emergono dalla lettura del commento settimanale ai mercati del 21 gennaio a cura di Russ Koesterich, Global Chief Investment Strategist di BlackRock.

“Negli ultimi due anni, il settore delle utilities è stato uno dei meno favoriti del mercato. Durante questo periodo, la performance del settore è rimasta indietro rispetto alla media di mercato di circa 18%. Tale sottoperformance è stata principalmente dovuta a due fattori: la sensibilità del settore a tassi di interesse crescenti e a valutazioni elevate” ha dichiarato Russ Koesterich che ora, però, comincia a intravedere delle prospettive moderatamente migliori per il settore delle utility per un paio di motivi:

“In primo luogo, mentre ci aspettiamo che i tassi di interesse a lungo termine continueranno ad aumentare, riteniamo che ulteriori rialzi siano di modesta entità. Dal momento che il settore delle utilities è spesso visto come una proxy del mercato obbligazionario, lo scenario di fondo dei tassi è importante per questo settore.
In secondo luogo, vorremmo sostenere che azioni del settore utilities non sono sopravvalutate, come lo sono state per la maggior parte degli ultimi due anni.

Le aziende di servizi pagano, in genere, un relativamente alto dividendo e, con gli investitori alla disperata ricerca di reddito, il settore è stato in grado di catturare afflussi significativi. Come risultato, le valutazioni delle utilities erano diventate un po’ gonfiate. Oggi, mentre il settore sembra ancora costoso rispetto alla sua media di lungo termine, le quotazioni si sono contratte e il settore risulta a sconto rispetto alla media del mercato azionario. In particolare, le valutazioni per il settore utilities hanno subito una contrazione di circa il 10% dallo scorso aprile e la capitalizzazione di Borsa delle grandi utilities è ora scambiato a uno sconto del 10% nei confronti del mercato (rispetto a un premio del 5% a metà del 2012)”.

Per Russ Koesterich, ci sono altre aree difensive del mercato che offrono più valore (in particolare l'assistenza sanitaria), ma ritiene di non dover essere più molto cauti verso utilities come lo è stato fino a pochi mesi fa: tradotto in pratica, nella costruzione del portafoglio, consiglia di spostare la visione sui titoli delle utility da "underweight " ad un atteggiamento "neutrale" .

C’è poi un altro tema che Russ Koesterich sta osservando da qualche tempo: mentre l'economia sta mostrando segni di miglioramento, il segmento consumer rimane sotto pressione.

“Abbiamo visto la conferma di questa tendenza nei dati sulle vendite al dettaglio dicembre rilasciati la settimana scorsa: su base annua, le vendite al dettaglio sono in crescita del 4,1%, percentuale che è inferiore alla media a lungo termine. Inoltre, gran parte della crescita annua è stata influenzata dai dati straordinari del settore auto. Escludendo i settori alimentari e auto, infatti, si può dimostrare che il guadagno medio mensile delle vendite per il 2013 è stato un misero 0,3%, un ritmo addirittura più blando rispetto alla media post-recessione. Tutto questo ci porta ad una visione prudente sul settore dei beni voluttuari: le valutazioni per i titoli di questo settore sembrano ora tirati e, con la spesa dei consumatori ancora sotto pressione, il settore sembra in generale vulnerabile” conclude Russ Koesterich.
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