L’Italia scommette sull’Eurasia

Secondo gli analisti specializzati sulle dinamiche del commercio internazionale, a fronte di una crescita più contenuta rispetto ai decenni scorsi dell’economia USA, si assisterà a un’accelerazione di quelle dell’Eurasia. E, in quest’ottica, l’Unione doganale siglata tra Bielorussia, Kazakhstan e Russia, che rappresenta l’anticamera della costituzione di una vera e propria Unione Economica Eurasiatica, è un’occasione straordinaria per l’Europa e per l’Italia in particolare.

Secondo alcune recenti stime, infatti, l’interscambio commerciale tra il nostro Paese e i tre stati dell’Eurasia che nel 2013 dovrebbe aver sfiorato i 35 miliardi di euro, dovrebbe salire a 37,4 miliardi quest’anno e a 40,6 miliardi il prossimo, facendo registrare un tasso di crescita biennale del 16%. Ancora più di rilievo, per la nostra bilancia commerciale, il fatto che mentre le importazioni 2014-2015 dell’Italia dall’Eurasia dovrebbero far segnare un aumento del 12%, l’export potrebbe registrare una crescita del 24%.

Esportazioni che dovrebbero riguardare soprattutto alcune delle eccellenze italiane come la meccanica, il sistema moda, il sistema casa (mobili, arredamento, elettrodomestici, prodotti e materiali di costruzione) alle quali affiancarne altre dove la domanda interna dei tre paesi crescerà di più (infrastrutture, industria di trasformazione).

Infine, ma non per ultimo, anche il settore agroalimentare potrebbe inserirsi in questo contesto favorevole agevolato anche da Expo 2015 (che infatti si intitola Nutrire il Pianeta), che metterà in vetrina le migliori produzioni di alta qualità dell’alimentazione italiana famosa nel mondo.