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Pirelli fra muscle car e fashion

7 Novembre 2013 09:00
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Marco Tronchetti Provera ha presentato agli analisti internazionali a Londra il piano quadriennale 2013/2017 del brand: i numeri usciti dimostrano il buono stato di salute dell'azienda con sede a Bicocca.

I ricavi previsti infatti per il prossimo anno ammontano a 6,6 miliardi di euro con una previsione che si spinge fino a 7,5 miliardi nel 2016 ed un aumento della profittabilità che significherà un margine ebit, ovvero prima delle imposte e degli oneri finanziari, che passerà dal 13% del 2013 a più del 15% nel 2017 ed un ritorno dell’investimento dal 20% attuale al 28%

Per quanto riguarda i segmenti premium e super premium, questi avranno un’incidenza sempre maggiore, con volumi in aumento, che passeranno dagli attuali 38% al 44% nel 2016 e che verranno accompagnati da investimenti per 1,6 miliardi di euro.

D’altronde Pirelli è leader nel segmento di mercato delle cosiddette “Auto Prestige” e la strategia futura di casa Bicocca sarà proprio quella di accelerare maggiormente in questo settore, a discapito dei volumi in quello standard.

La Russia si rivela ancora un mercato strategico per Pirelli, grazie alla sua domanda di pneumatici invernali. Discorso differente invece per quanto riguarda la Cina, dove come sottolineato dallo stesso Tronchetti Provera è necessario trovare un partner.

Lo stesso Tronchetti Provera è stato riconfermato per altri 4 anni alla guida del colosso del pneumatico, riconfermando gli investimenti per 1,6 miliardi di euro. Di questi circa il 60% verrà destinato ad Europa e America Latina, nonostante “L’Europa abbia un ritardo di circa 2 anni rispetto a USA e Cina”, e che la ripresa definitiva avverrà solamente nel 2015.

Un altro punto spinoso e di estrema attualità è la partecipazione (5,445%) in Rcs. Nonostante le ultime notizie, Tronchetti Provera non lo ritiene un asset da dismettere, confidando ancora in un recupero di valore dell’azienda.

Infine il fiore all’occhiello PZero, l’attività di moda e design, la quale resta e resterà una leva importante per la valorizzazione del brand, a differenza invece delle attività Ambiente e Filtri per cui è prevista la cessione e/o l’aggregazione attraverso partner.
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