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Titoli ciclici più convenienti di quelli difensivi

5 Novembre 2013 21:00
financialounge -  BlackRock crescita economica Europa occupazione Russ Koesterich spagna USA
Mentre i titoli del Tesoro USA continuano a mostrare uno scarso appeal per gli investitori, sul fronte azionario, il rimbalzo nella produzione industriale è di supporto a posizioni di sovrappeso dei titoli ciclici. Ne è convinto Russ Koesterich, Global Chief Investment Strategist di BlackRock nel suo ultimo commento settimanale ai mercati del 4 novembre nel quale spiega:

“In generale, le società cicliche sono più economiche rispetto a quelle difensive e si distinguono anche per beneficiare maggiormente di eventuali miglioramenti derivanti dall’economia globale.Vale la pena sottolineare che, anche durante la crescita relativamente debole degli ultimi tre mesi, i titoli ciclici statunitensi hanno guadagnato circa il 4,5 %, cioè circa il doppio della performance registrata dai settori più difensivi. In particolare l’information technology e l'energia, così come i produttori degli Stati Uniti (come ad esempio le imprese chimiche) stanno beneficiando di minori costi energetici”.

Russ Koesterich, si focalizza però anche su un problema che dovrà trovare una soluzione: “L'economia statunitense sembra avere una crescita a due velocità: mentre la produzione è in espansione, il mercato del lavoro e la spesa delle famiglie restano contenuti”. Proprio la crescita anemica di nuova occupazione continua ad ostacolare i livelli di fiducia e sta influenzando negativamente le vendite al dettaglio.

“Si tratta, tuttavia, di un fenomeno non isolato negli Stati Uniti. In Cina, la crescita ha registrato un buon rimbalzo nel secondo trimestre, ma continua ad essere guidata da investimenti e dalla spesa in infrastrutture, piuttosto che dalla spesa dei consumatori. Stiamo vedendo alcune tendenze simili in Europa. In Spagna, per esempio, l'economia è in crescita modesta, ma è guidata dalle esportazioni, mentre la disoccupazione resta vicino a livelli record” puntualizza Russ Koesterich per il quale questa divergenza non è sostenibile e deve essere risolta.

“O la crescita globale e degli Stati Uniti sarà in grado di ampliarsi in modo da iniziare a vedere miglioramenti nel ritmo di crescita dell'occupazione e della spesa dei consumatori, oppure il rimbalzo nella produzione rischia di far aumentare eccessivamente gli stock dei magazzini industriali”. Un punto di equilibrio non facile da trovare dal momento che Russ Koesterich continua a credere che vedremo un modesto miglioramento del ritmo di crescita economica nel 2014.
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