BNP Paribas Investment Partners
Portafogli con la giusta quota di azioni
5 Settembre 2013 08:00

colo duro del portafoglio è in titoli di stato, in obbligazioni societarie sia investment grade che high yield, in titoli emessi da società e enti parastatali e sovranazionali, e da obbligazioni convertibili. Ma possono investire anche in Borsa tra il 5% e il 20% in modo da partecipare al trend rialzista dei listini.
Stiamo parlando dei fondi obbligazionari misti, quella particolare categoria di prodotti del risparmio gestito che possono risultare particolarmente interessanti soprattutto per i risparmiatori storicamente legati alle obbligazioni e che, in questa fase di tassi ai minimi storici e a pericolo di rialzo, potrebbero soffrire l’andamento del mercato a reddito fisso. D’altra parte un assaggio di cosa possono offrire questi fondi lo si è potuto verificare già negli ultimi tre anni.
Negli ultimi 12 mesi, per esempio, hanno reso in media il 5,37% contro il 3,14% dell’indice generale dei fondi obbligazionari: a due anni invece il rendimento medio si è attestato all’8,02% e a tre anni al 6,43%. Ma c’è di più. Avendo cura di individuare i fondi di categoria con il miglior andamento gestionale in termini di rendimento e di rischio, i risparmiatori italiani avrebbero potuto assicurarsi guadagni ben più consistenti.
Sulla distanza dei tre anni, per esempio, se avessero sottoscritto quote del comparto JPM Funds Europe Aggregate Plus Bond, il guadagno triennale sarebbe ammontato al 16,14% (pari al 5,12% su base annua), mentre con il comparto BNP Paribas N Parvest Convertible Bond Europe Small Cap, la performance a tre anni avrebbe toccato il 16,03% (5,08% su base annua).
Infine, sottoscrivendo il comparto Pioneer Investment Obbligazionario Più a distribuzione, il guadagno a tre anni si sarebbe posizionato a quota 11,85%, pari al 3,8% annuo
Stiamo parlando dei fondi obbligazionari misti, quella particolare categoria di prodotti del risparmio gestito che possono risultare particolarmente interessanti soprattutto per i risparmiatori storicamente legati alle obbligazioni e che, in questa fase di tassi ai minimi storici e a pericolo di rialzo, potrebbero soffrire l’andamento del mercato a reddito fisso. D’altra parte un assaggio di cosa possono offrire questi fondi lo si è potuto verificare già negli ultimi tre anni.
Negli ultimi 12 mesi, per esempio, hanno reso in media il 5,37% contro il 3,14% dell’indice generale dei fondi obbligazionari: a due anni invece il rendimento medio si è attestato all’8,02% e a tre anni al 6,43%. Ma c’è di più. Avendo cura di individuare i fondi di categoria con il miglior andamento gestionale in termini di rendimento e di rischio, i risparmiatori italiani avrebbero potuto assicurarsi guadagni ben più consistenti.
Sulla distanza dei tre anni, per esempio, se avessero sottoscritto quote del comparto JPM Funds Europe Aggregate Plus Bond, il guadagno triennale sarebbe ammontato al 16,14% (pari al 5,12% su base annua), mentre con il comparto BNP Paribas N Parvest Convertible Bond Europe Small Cap, la performance a tre anni avrebbe toccato il 16,03% (5,08% su base annua).
Infine, sottoscrivendo il comparto Pioneer Investment Obbligazionario Più a distribuzione, il guadagno a tre anni si sarebbe posizionato a quota 11,85%, pari al 3,8% annuo
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