FMI “istruisce” l'Italia

5 Luglio 2013 12:39

financialounge
citato polemiche la presa di posizione del FMI sull’Imu e le successive dichiarazioni del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni (un’opinione di cui “terremo conto”).

Il Fondo guidato da Christine Lagarde ha suggerito di mantenere l'Imu sulla prima casa per ragioni di equità ed efficienza e di accelerare la revisione dei registri catastali per assicurare giustizia. Le indicazioni sono state diffuse nel comunicato finale relativo alla missione periodica condotta in Italia.

Allo stesso tempo il FMI ha tagliato le stime di crescita sul 2013 a -1,8% e aumentato quelle di crescita nel 2014 a +0,7%. Gli esperti spiegano che l'economia italiana sta mostrando segnali di stabilizzazione ma rimangono “forti venti contrari a frenare la ripresa”.

Il miglioramento atteso a fine 2013 sarà guidato soprattutto dalle esportazioni e da una modesta inversione di tendenza negli investimenti grazie anche al pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione. Il Fmi rileva però anche che è urgente un ribilanciamento delle politiche di finanza pubblica per sostenere la crescita. Oltre a un’implementazione efficace sul fronte del pagamento dei debiti della Pa, si dovrebbe per esempio procedere a una spending review che migliori l’efficienza delle spese pubbliche e trovi ulteriori risparmi con cui abbassare le tasse.

Tra le altre cose, viene indicato nell’aumento delle tasse sull’eredità un modo per aumentare gli introiti e distribuire più giustamente il peso del prelievo fiscale. I risparmi ottenuti complessivamente potrebbero aiutare a raggiungere l’obiettivo del governo di abbassare le tasse sul lavoro (di 4 punti di pil più alte della media europea), di incrementare l'impiego e di accrescere il ritorno sugli investimenti delle aziende.

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