Contatti

BCE

Necessarie riforme strutturali

22 Maggio 2013 20:00
financialounge -  BCE Cosimo Marasciulo crescita economica italia occupazione orizzonte temporale Pioneer Investments PMI spagna tassi di interesse
Dopo aver spiegato quali siano gli aspetti chiave della politica monetaria della zona euro nell’articolo “Gli effetti del taglio dei tassi d’interesse della BCE” Cosimo Marasciulo, Responsabile portafogli obbligazionari governativi di Pioneer Investments sottolinea come restino fondamentali per la risoluzione della crisi dell’euro le riforme strutturali.

Cosa aspettarsi dal nuovo governo italiano?

“Credo che la definizione di un nuovo governo in Italia sia un fattore positivo per il paese. Dalle dichiarazioni iniziali sembrerebbe che la nuova compagine politica sia orientata verso la promozione di misure che favoriscano la crescita per ridurre la disoccupazione nel paese, con misure di austerità meno stringenti. Queste azioni dovrebbero avere effetti positivi nel breve periodo, ma saranno necessarie riforme strutturali nel medio-lungo periodo, ed è comunque troppo presto per valutare l’azione politica del nuovo governo”.

Quali saranno gli effetti derivanti dal taglio dei tassi d’interesse da parte della BCE e dal nuovo governo italiano sui portafogli da voi gestiti?

“Penso che i recenti sviluppi siano di aiuto per le banche ed i titoli di Stato emessi da paesi periferici e potremmo aspettarci una ulteriore riduzione degli spread in Italia e Spagna. Infatti in un contesto molto frammentato come quello del credito, le misure della BCE dovrebbero essere ancora più efficaci nel ridurre i costi del finanziamento per le banche. Questo dovrebbe quindi portare ad un ripristino dei finanziamenti verso le piccole medie-imprese, con effetti positivi sull’intera economia.

Con questa prospettiva, siamo posizionati a favore dei paesi periferici, in particolare l’Italia. Dato che la situazione è in continua evoluzione, soprattutto sul fronte politico, continueremo a monitorare da vicino gli eventi per essere pronti a gestire cambiamenti inattesi, anche se al momento non ci aspettiamo un ritorno all’alta volatilità sui mercati osservata durante il periodo più difficile della crisi”.
Share:
Trending