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Investire sulla solidità delle aziende dei paesi emergenti

16 Maggio 2013 20:00
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Il mercato obbligazionario corporate dei mercati emergenti beneficia di un numero crescente di emissioni che ora provengono da tutti i settori e delle diverse aree emergenti mondiali.
Gli spread su queste obbligazioni hanno registrato una contrazione, ma abbiamo motivo di ritenere che esistano ancora sacche di valore e opportunità per chiunque sia in grado di analizzarne gli aspetti fondamentali e quelli tecnici, nonostante la loro complessità. Il valore aggiunto dell’analisi indipendente è in grado di fare la differenza.

Mentre il rischio globale e l’incertezza economica rappresentano basi negative per gli asset rischiosi, la persistenza di aspetti critici nei mercati sviluppati, come il pericolo di stagnazione, una crescita insufficiente negli Stati Uniti e la continua crisi del debito sovrano nell’Europa periferica, hanno avuto risvolti positivi sul settore corporate dei mercati emergenti, comportando un aumento dell’interesse da parte degli investitori.

Allo stesso modo, anche la domanda per i titoli di Stato degli emerging markets continua ad aumentare con la contrazione degli spread provocata dal miglioramento delle dinamiche interne in molti di tali mercati. Come dimostrano gli afflussi di fondi, molti investitori considerano il settore corporate dei Paesi emergenti un’alternativa di investimento vincente, nell’attesa che la miriade di problemi presenti nei mercati sviluppati si risolvano.

Di fatto, gli asset gestiti nell’ambito dei fondi obbligazionari corporate dei mercati emergenti si attestavano a oltre 55 miliardi di Usd al 31 marzo 2013, rispetto ai 14 miliardi di Usd al 30 settembre 2010 e ai 7 miliardi di Usd al 31 gennaio 2009. Sulla base di un recente sondaggio condotto da JP Morgan, per l’intero 2013 si stima che le emissioni di obbligazioni corporate negli emerging markets superino nuovamente quelle di titoli di Stato, con una previsione di 336 miliardi di USD per le prime e 82 miliardi per i secondi.

Attenzione ai dettagli

Il mercato dei capitali di debito dei ME sta rapidamente passando da una posizione di
sottomissione agli emittenti nazionali a quella di un mercato sempre più ponderato, votato verso società appartenenti a un insieme più vario di settori e paesi. L’asset class offre agli emittenti il vantaggio di poter consentire mandati più lunghi rispetto ai 1-5 anni generalmente disponibili presso le banche locali. Molte aziende brasiliane, ad esempio, hanno tratto beneficio dalle favorevoli dinamiche di mercato per emettere obbligazioni perpetue che compensino gli investitori per una durata indefinita con una cedola più elevata.

Allo stesso modo, l’emissione di obbligazioni rappresenta per molte aziende in crescita il primo passo verso le IPO (initial public offering). Siamo convinti che la maggior parte di questi nuovi emittenti e strutture offrano agli investitori opportunità allettanti, ma siamo altresì consapevoli della necessità di comprendere a fondo i rischi che comportano. Le obbligazioni corporate, in particolare quelle degli emerging markets, sono titoli non garantiti che spesso nascondono un pacchetto molto ampio di clausole, che consente agli emittenti di mettere in atto interventi che possono influire negativamente sull’investimento.

Le aspettative per il futuro

Il debito corporate dei ME dovrebbe continuare a imporsi come una soluzione sempre più allettante per gli investitori che ricercano alfa e diversificazione. In particolare per coloro che puntano sui titoli sovrani dei Paesi emergenti (indicizzati all'EMBI) e che ricercano posizioni fuori benchmark per aumentare i rendimenti, dato che il miglioramento delle dinamiche di debito a livello di paese si traducono in una contrazione degli spread sulle emissioni sovrane.

A nostro avviso, inoltre, la crescente partecipazione di investitori residenti al di fuori dei paesi in via di sviluppo, che non dispongono di strumenti analitici appropriati per identificare i fattori di valore in questi mercati, genera dislocazioni interessanti e apre la strada a transazioni potenzialmente remunerative. In virtù della nostra esperienza, possiamo identificare le analogie tra molti componenti del processo, ma siamo anche in grado di cogliere le sottili differenze che caratterizzano i titoli corporate degli emerging markets che in genere sfuggono all'occhio meno allenato.

Conclusioni

A nostro avviso, ulteriori miglioramenti sia a livello tecnico (efficienza di negoziazione e liquidità) che di fondamentali continueranno a creare nel settore del debito societario dei Paesi emergenti opportunità interessanti in cui investire con prudenza. Inoltre, i fattori percepiti come positivi quali la generazione di alfa e la diversificazione che caratterizzano questa asset class possono essere ulteriormente enfatizzati grazie ad un'analisi esaustiva, specifica per ciascun titolo, basata su fattori quali la situazione dei titoli di Stato locali, il regime fiscale, la situazione politica e il relativo impatto sulla società, la liquidità di negoziazione, il contesto legale, la struttura e le caratteristiche di ogni singolo bond.

Col passare del tempo, gli asset manager e i professionisti degli investimenti riconosceranno sempre più il ruolo positivo di un'esposizione gestita in modo professionale in questa asset class sempre più importante.

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