Contatti

Blue Chips

Trading geografico in Europa

12 Aprile 2013 08:00
financialounge -  Blue Chips Europa fondamentali indice londra mercati azionari orizzonte temporale Piazza Affari previsioni
Tra il +4,91% e il +5,38%. È questo il range delle performance del primo trimestre 2013 dei principali indici azionari europei. In particolare mentre lo Stoxx Index, rappresentativo dei 600 più importanti titoli quotati nei listini azionari europei, ha messo a segno un + 5,38%, il cugino Stoxx 50, che invece riflette l’andamento delle 50 blue chips del Vecchio Continente, non è andato oltre il +5,02% e l’Eurotop 100, il paniere dei 100 titoli azionari europei più importanti, ha registrato un +4,91%.

Molto più marcate, al contrario, le differenze di performance tra le diverse piazze finanziarie. Infatti se Zurigo (indice SMI) può vantare un rendimento trimestrale del 16%, Londra (indice FTSE 100) risponde con un +9,46%, Parigi (indice Cac30) ha fissato il rialzo al +3,28%, Francoforte (indice Dax) ha chiuso a +2,40% e Amsterdam (indice Aex) ha terminato con un +2,09%.

In territorio negativo, al contrario, Piazza Affari (indice Ftsemib: -5,74%), Madrid (indice Ibex: -2,60%) e Atene (indice ASE: -3,57%). In virtù di questi andamenti, i gestori di fondi azionari Europa hanno potuto ricavare buone plusvalenze se hanno saputo applicare sapientemente il trading geografico, ovvero sovrappesare le Borse extra euro (UK e Svizzera) a discapito di quelle della zona euro e, all’interno di queste ultime, preferire i listini nordici a quelli periferici.

Ma quali sono le prospettive per i prossimi mesi? Difficile formulare previsioni viste le tante le variabili in gioco, dall’evoluzione della crisi cipriota alla risoluzione della impasse politica italiana, dalla ripresa economica all’elevato tasso di disoccupazione. Guardando invece ai fondamentali, si può affermare che le attuali valutazioni di Borsa europee non sono care e, qualora le previsioni sugli utili fossero almeno in parte rispettate, potrebbe esserci spazio per un discreto rialzo dei listini nei prossimi 6-12 mesi.

Il rapporto prezzo /utili (p/e) dell’indice Stoxx 600, per esempio, viaggia attualmente a quota 18,94, al di sotto della media degli ultimi 5 anni (collocata a quota 19,41) mentre il p/e corrente dello Stoxx 50 è a quota 14,67, al di sopra della media quinquennale (13,75) ma che potrebbe scendere fino a 10,96 se le attese sui profitti aziendali dovesse trovare piena conferma.
Share:
Trending