crescita economica
Il Giappone torna a crescere
11 Marzo 2013 11:00

iazione è minima (+0,2%) ma è molto importante perché certifica l’uscita dalla recessione da parte del Giappone: nell’ultimo trimestre del 2012, infatti, il PIL di Tokyo è aumentato di 20 punti base sorprendendo gli analisti che, invece, stimavano una contrazione dello 0,4%.
La settimana finanziaria si è chiusa nel Sol Levante con l’indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo a quota 12.282 punti, il livello più altro dal 2008, e lo yen a 95,5 rispetto al dollaro (e 125,5 rispetto all’euro). Ma c’è di più.
Le statistiche di gennaio, hanno confermato, per il terzo mese consecutivo, che il bilancio delle partite correnti è in deficit fornendo un valido supporto alla strategia del nuovo premier Shinzo Abe che punta a un ulteriore indebolimento dello yen per favorire l’export nipponico e alimentare un’inflazione annua al 2%, per archiviare definitivamente la lunga fase di deflazione che ha attanagliato il paese.
La settimana finanziaria si è chiusa nel Sol Levante con l’indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo a quota 12.282 punti, il livello più altro dal 2008, e lo yen a 95,5 rispetto al dollaro (e 125,5 rispetto all’euro). Ma c’è di più.
Le statistiche di gennaio, hanno confermato, per il terzo mese consecutivo, che il bilancio delle partite correnti è in deficit fornendo un valido supporto alla strategia del nuovo premier Shinzo Abe che punta a un ulteriore indebolimento dello yen per favorire l’export nipponico e alimentare un’inflazione annua al 2%, per archiviare definitivamente la lunga fase di deflazione che ha attanagliato il paese.
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