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La giornata dei mercati

Borse Europee in calo nel finale, Milano peggiore, torna l’avversione al rischio

Solo Francoforte tiene intorno alla parità mentre Milano è la peggiore con un ribasso intorno al punto percentuale. Esponenti della Fed raffreddano le speranze di pausa nei rialzi, il dollaro torna a rafforzarsi

di Virgilio Chelli Aggiornato al 17/11/2022 17:15
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17/11/2022 17:15


L’azionario europeo nel finale rimane in territorio negativo anche se appena sopra i minimi di seduta con la sola Borsa di Francoforte che riesce a tenersi sulla parità, mentre Milano è la peggiore con un ribasso intorno al punto percentuale. Gli investitori digeriscono l’inasprimento fiscale deciso dal governo di Londra nella nuova legge di bilancio e l’ingresso ufficiale in recessione dell’economia britannica. Sul versante societario spicca la tedesca Siemens che ha battuto le attese sugli utili e prevede forte domanda sia di hardware che di software, mentre Thyssenkrupp propone la distribuzione di un dividendo per la prima volta da quattro anni. Focus anche sui tecnologici dopo che Nvidia ha battuto le stime di fatturato.

A Milano l’indice FTSE MIB segna nel finale un calo di oltre un punto percentuale estendendo il ribasso dello 0,7% della seduta di ieri con il mercato dominato da un atteggiamento di avversione al rischio che si è diffuso a livello globale dopo il caso del missile che ha colpito il territorio polacco. Leonardo tra I titoli peggiori in deciso calo dopo i forti rialzi messi a segno ieri mentre Stellantis si muove in territorio positivo dopo i dati sulle vendite di auto in Europa, in aumento a ottobre per il terzo mese consecutivo.

Pesano sull’umore di mercati e investitori nuove dichiarazioni di esponenti della Fed che hanno smorzato le speranze di una pausa vicina nel ciclo di aumento dei tassi. Il presidente della Fed di Saint Louis James Bullard ha sottolineato che c’è ancora lavoro da fare per raggiungere gli obiettivi di inflazione rilevando gli scarsi effetti ottenuti sinora, mentre la presidente della Fed di San Francisco Mary Daly vede la necessità di almeno un altro punto pieno di rialzo dei tassi, con i mercati che stanno prezzando solo mezzo punto a dicembre. Il dollaro torna a muoversi in rialzo rispetto alle principali valute mentre i rendimenti dei titoli di Stato dei principali Paesi salgono leggermente, anche se il BTP italiano resta sotto il 4%.

17/11/2022 15:55


L’azionario europeo viaggia in territorio negativo negli scambi del pomeriggio con gli investitori che digeriscono l’inasprimento fiscale deciso dal governo di Londra nella nuova legge di bilancio e una serie di notizie dal versante societario. Tra queste spicca la tedesca Siemens che ha battuto le attese sugli utili e prevede forte domanda sia di hardware che di software, mentre Thyssenkrupp propone la distribuzione di un dividendo per la prima volta da quattro anni mentre anche la trimestrale di Burberry ha battuto le attese in termini di fatturato. Focus anche sui tecnologici dopo che Nvidia ha battuto le stime di fatturato dopo la severa recessione che ha colpito i titoli dei chip in Asia e i segnali negativi arrivati dall’americana Micron sulla debolezza della domanda.

Milano è la peggiore in Europa con l’indice FTSE MIB in calo di oltre un punto percentuale estendendo il ribasso dello 0,7% della seduta di ieri con il mercato dominato da un atteggiamento di avversione al rischio che si è diffuso a livello globale dopo il caso del missile che ha colpito il territorio polacco. Leonardo tra I titoli peggiori in deciso calo dopo i forti rialzi messi a segno ieri mentre Stellantis si muove in territorio positivo dopo i dati sulle vendite di auto in Europa, in aumento a ottobre per il terzo mese consecutivo.

Anche Wall Street è partita in calo con il Nasdaq in perdita oltre il punto percentuale mentre il dollar si rafforza con le attese per una Fed che si possa mettere in pausa che si affievoliscono, dopo commenti ritenuti da ‘falco’ di alcuni esponenti della banca centrale. Il president della Fed di Saint Louis James Bullard ha sottolineato che c’è ancora lavoro da fare per raggiungere gli obiettivi di inflazione rilevando gli scarsi effetti ottenuti sinora, mentre la presidente della Fed di San Francisco Mary Daly vede la necessità di almeno un altro punto pieno di rialzo dei tassi, mentre i mercati stanno prezzando solo mezzo punto a dicembre.
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