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T Rowe Price spiega perché il value offre un interessante rapporto rischio-rendimento

Secondo Sebastien Mallet (T. Rowe Price) i titoli finanziari, le utilities e i ciclici possono mitigare i peggiori effetti dell’inflazione e offrire maggiori livelli di difesa in tempi di rialzo dei tassi e di volatilità dei mercati

di Leo Campagna 7 Novembre 2022 19:00
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Dopo un prolungato periodo di sovraperformance del growth, il value sta vivendo un momento di rinascita. A favorirla la combinazione di un’inflazione che potrebbe rimanere elevata e un’aggressiva stretta monetaria da parte delle banche centrali.

IL PROSSIMO CAMBIO DI REGIME


“Una maggiore esposizione ai titoli finanziari, ai servizi di pubblica utilità e ai ciclici permetterebbe di mitigare i peggiori effetti dell’inflazione, offrendo al contempo maggiori livelli di difesa in tempi di rialzo dei tassi e di volatilità dei mercati” fa sapere Sebastien Mallet, Portfolio Manager, Global Value Equity Strategy, T. Rowe Price, convinto che la pandemia e la guerra in Ucraina abbiano innescato il prossimo cambio di regime. Un cambiamento strutturale che, storicamente, comporta andamenti di mercato sostenuti per lunghi periodi di tempo: ecco perché, secondo Mallet, l’attuale rally del value rimane breve rispetto ai cicli precedenti e può proseguire.

L’AUMENTO DELL’INFLAZIONE


“L’aumento dell’inflazione è una caratteristica significativa del cambio di regime. Di tutte le crisi economiche vissute negli ultimi tre decenni, nessuna è stata caratterizzata da preoccupazioni per un’inflazione incontrollata”, riferisce il manager. Alle pressioni sulla domanda e sull’offerta derivanti dalla pandemia si sommano infatti le richieste salariali per tenere il passo con l’aumento del costo della vita.

PEGGIORATO LO SCENARIO GEOPOLITICO


Nel frattempo, lo scenario geopolitico è peggiorato sia per la guerra in Ucraina che per l’intensificarsi delle tensioni tra Washington e Pechino. Dinamiche che stanno spingendo l’esigenza di nuove catena di approvvigionamento con la conseguenza di invertire ulteriormente la tendenza alla globalizzazione che ha fatto scendere i prezzi per gran parte del XXI secolo.

INFLAZIONE E AUMENTO DEI TASSI FAVOREVOLI AI TITOLI VALUE


Sullo sfondo si prevedono anche maggiori investimenti e spese fiscali, nel tentativo delle autorità di sostenere le economie e i consumatori a fronteggiare l’aumento dei prezzi. “La preoccupazione principale per i mercati è che tutti questi fattori portino ad un netto aumento dei deficit di bilancio, facendo crescere ulteriormente le pressioni inflazionistiche”, sottolinea Mallet. A questo proposito, il manager di T. Rowe Price ricorda come l’aumento dell’inflazione e dei tassi si siano dimostrati storicamente favorevoli ai titoli value. “Alcune aree, in particolare utilities e industriali, risultano meglio posizionate per difendere gli utili e mantenere i margini di profitto durante i periodi di aumento dei prezzi,  mentre l’aumento dei tassi avvantaggia direttamente i titoli finanziari” spiega Mallet.

TASSI D’INTERESSE DESTINATI A RIMANERE ALTI


E’ probabile che i prezzi al consumo raggiungeranno il picco nel momento in cui tenderanno ad attenuarsi i problemi sul fronte della domanda e i problemi della catena di approvvigionamento. “L’inflazione dovrebbe  comunque stabilizzarsi su livelli più elevati rispetto al passato e, dal momento che le banche centrali sono impegnate a riportarla entro i limiti del 2%, ci aspettiamo che i tassi d’interesse rimangano alti” argomenta il manager.

UN INTERESSANTE RAPPORTO RISCHIO / RENDIMENTO


Se i prezzi al consumo resteranno sostenuti, le aziende avranno difficoltà a prevedere i costi futuri dei fattori produttivi e, a cascata, i margini e i profitti. “In questo contesto, un valido contrappeso lo possono offrire i titoli e i portafogli che offrono un cuscinetto contro l’inflazione e che consentono una buona diversificazione. Sono molti i titoli value le cui valutazioni possono crescere ancora senza strappi eccessivi di prezzo. Inoltre se non si verificherà una profonda recessione negli Stati Uniti e nell’economia globale il value dovrebbe offrire un’interessante opportunità in termini di rischio/rendimento” conclude il global value equity strategy di T. Rowe Price
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