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L'apertura dei mercati

Borse contrastate nella settimana della Fed

Occhi puntati sulla riunione di mercoledì, in cui la Federal Reserve alzerà i tassi d'interesse di altri 75 punti base. Intanto in Brasile Lula batte Bolsonaro al ballottaggio e diventa presidente per la terza volta

di Antonio Cardarelli 31 Ottobre 2022 09:17
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Partenza lenta per i listini europei nella prima seduta della settimana. Piazza Affari e Francoforte aprono intorno alla parità e, almeno in avvio, non seguono i rialzi di Wall Street di venerdì scorso. In apertura lo spread tra Btp e Bund è in leggero rialzo a 209 punti base (da 206).

ATTESA PER LA FED


La prima settimana di novembre è dominata dal meeting della Federal Reserve. Mercoledì, nella tarda serata italiana, verranno rese note le decisioni di politica monetaria della banca centrale americana. I mercati scontano già un rialzo di 75 punti base, il quarto del 2022, che quindi porterà i Fed Funds nel range 3,75%-4,00%. Secondo diversi osservatori dovrebbe trattarsi dell'ultimo grande rialzo di questo ciclo. Nel 2023 la Fed comincerà a seguire con attenzione i dati economici per valutare le prossime decisioni. Il rischio è sempre lo stesso: mandare l'economia in recessione per contrastare l'inflazione.

IN BRASILE VINCE LULA


A livello internazionale focus ovviamente anche sulla guerra in Ucraina, con la tensione tra Mosca e l'Occidente sempre più alta. In Brasile, intanto, Lula batte il presidente uscente Bolsonaro e diventa presidente per la terza volta. Da valutare l'impatto delle politiche del nuovo governo sui conti brasiliani e la risposta dei mercati. Sul fronte dai macroeconomici, vendite al dettaglio in rialzo in Germania a settembre (+0,9%) e attesa per il dato sul Pil europeo e per i prezzi al consumo di ottobre (stima +10,2% anno su anno).

FOCUS SU UNICREDIT E STELLANTIS


Sul mercato italiano occhi puntati ancora sulle banche e in particolare su Unicredit, che ha annunciato un rialzo del margine di interesse a oltre 9,7 miliardi, in leggero miglioramento rispetto ai 9,6 miliardi per il 2022 annunciati nei giorni scorsi. Una revisione dovuta alle modifiche apportate dalla Banca centrale europea ai termini e alle condizioni del Tltro, le operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine. Focus anche su Stellantis dopo l'annuncio del fallimento della joint venture con Guangzhou Automobile Group Co.

TOKYO IN VERDE


In Asia Tokyo, sostenuta dai guadagni di Wall Street alla fine della scorsa settimana e dalla prospettiva di profitti migliori del previsto per le trimestrali delle società giapponesi, apre la settimana in positivo. L'indice Nikkei dei titoli guida ha chiuso in rialzo dell'1,78% a 27.587,46 punti e il più ampio indice Topix ha guadagnato l'1,6% a 1.929,43 punti. Sul mercato valutario, l'euro vale 0,9929 dollari (0,9940 dollari (venerdì). Il petrolio è in calo: il wti contratto di dicembre si attesta a 86,86 dollari al barile in calo dell'1,16%. Infine il gas perde terreno: il future di dicembre si attesta a 136 euro al megawattora, in calo del 2,37%.
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