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L'apertura dei mercati

Governo Meloni alla prova del voto di fiducia, anche i mercati in attesa

Voto previsto alle 19 dopo il discorso programmatico: focus sulle tensioni in maggioranza. Prezzo del gas ancora in calo, dagli Usa indiscrezioni su una Fed pronta a rallentare sugli aumenti dei tassi

di Antonio Cardarelli 25 Ottobre 2022 09:12
financialounge -  Borse europee governo meloni mercati

Borse europee positive in avvio di seduta. Piazza Affari guadagna lo 0,4% insieme a Francoforte. Più prudente Londra (+0,1%) mentre Parigi sale dello 0,8%. I listini europei seguono il buon andamento registrato ieri a Wall Street.

FIDUCIA PER IL GOVERNO MELONI


Quella di oggi è una giornata molto importante per il governo guidato da Giorgia Meloni. In mattinata la presidente del Consiglio terrà il discorso programmatico prima alla Camera e poi al Senato. Al termine degli interventi sono previsti i voti di fiducia, in calendario il 25 ottobre alla Camera e il 26 al Senato. I mercati seguono con attenzione l'andamento del dibattito e il successivo voto in seguito ai movimenti che rischiano di riportare instabilità in maggioranza dopo gli eventi della scorsa settimana.

TENSIONI CON FORZA ITALIA E LEGA


Secondo i rumors di Palazzo Forza Italia starebbe premendo per avere almeno 12 sottosegretari, ma ovviamente per Giorgia Meloni non sarà facile far quadrare i numeri senza scontentare la Lega di Salvini e il suo partito, Fratelli d'Italia. In avvio di seduta lo spread tra Btp e Bund tedeschi con scadenza 10 anni, che ieri ha chiuso a 224 punti base, apre in calo a 221 punti. Continua a scendere anche il rendimento del BTp decennale benchmark al 4,46%

FEDERAL RESERVE VERSO UN ALLENTAMENTO?


Dagli Stati Uniti rimbalza la notizia di una Federal Reserve che potrebbe rallentare sulla strada dell'aumento dei tassi. A svelarlo è stato il Wall Street Journal, che parla di banchieri preoccupati di non arrecare troppi danni all'economia con una politica monetaria restrittiva. L'indiscrezione è stata accolta positivamente da Wall Street, che dopo la migliore settimana da giugno ha aperto la settimana in corso con l'S&P 500 in rialzo dell'1,19%.

PREZZO DEL GAS IN CALO


Sempre negli Usa occhi puntati sulle trimestrali, con quelle di Microsoft e Alphabet (Google) in uscita oggi. Attenzione anche all'andamento del prezzo del gas, che ieri sul Ttf di Amsterdam è sceso sotto i 100 euro per megawattora e questa mattina, sui future di novembre, ha aperto a 93 euro. Ma le notizie provenienti dall'Ucraina non fanno intravedere all'orizzonte una distensione dopo le accuse di Mosca a Kiev sulla volontà di usare una "bomba sporca".

YUAN IN PICCHIATA


Sui mercati asiatici resta l'attenzione sulla Cina in seguito alla fuga degli investitori esteri dopo la l'intervento di Xi Jinping nel congresso del partito comunista cinese. La Borsa di Hong Kong, dopo la peggiore seduta del 2008, rimane intorno alla parità. Prosegue il calo dello yuan offshore, la valuta scambiata fuori dalla Cina, che ha toccato i livelli più bassi dal 2011. L'economia cinese continua a essere penalizzata dalla politica Covid zero di Xi che frena la crescita. In Giappone seduta positiva per la Borsa di Tokyo (Nikkei +1,02%) che segue la scia di Wall Street.

PETROLIO IN LIEVE RIALZO


Sul fronte dei cambi, l'euro si attesta a 0,9874 contro il dollaro (0,987 ieri in chiusura). La sterlina è pari a 1,1290, in linea con il valore della vigilia giorno in cui è stato indicato premier inglese Rishi Sunak, al posto di Liz Truss. Infine il petrolio è in lieve rialzo: il Wti, contratto di dicembre, guadagna lo 0,28% attestandosi a 84,82 dollari al barile.
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